Spagnole o indipendenti: le avversarie dell’Italia
Errani e Paolini ripartono da qui: le prove generali di giugno serviranno eccome. Non si butta nulla, figuriamoci un secondo posto a Parigi. Stavolta né Gauff né Siniakova: l’ultimo atto è contro la Spagna oppure il duo indipendente che ha detto sì ai Giochi dismettendo la bandiera russa. Le iberiche Bucsa e Sorribes Tormo o Andreeva-Shnaider.Le lacrime irreali di Errani
Dopo vale tutto: uno può anche dire che poteva essere molto più complicato di così. 2-0 in scioltezza e rapidità: 6-3, 6-2. Roba facile. Jasmine si portava dietro la delusione del singolare, fuori ai quarti. Il commiato di Sara dal torneo del doppio misto è stato d’impatto soprattutto perché a lei – un fuscello – era toccato l’abbraccio roccioso ad Andrea Vavassori quando non è riuscito a trattenere le lacrime. Stavolta ha pianto Errani: quel bagno di lacrime che ha seguito le rugosità di un viso deformato dagli stati d’animo, però, è stata una doccia diversa.Sara Errani e Jasmine Paolini: manifestazioni diverse della stessa, infinita gioia per la finale olimpica appena conquistata
Paolini sorriso sole
Paolini ha spalancato il miglior sorriso: qualche nuvola di passaggio, nella tarda mattinata parigina. Non si è andati sopra i 30 gradi. Due soli: uno a irradiare in cielo, l’altro a picchiare da sotto. Quando Jasmine ride guardando Sara, è un sorriso che diventa estensione del corpo. Da lì a pochi secondi l’abbraccerà.Sara si tuffa nella rossa
Errani non s’è tenuta: quella piscina tutta rossa è valsa un tuffo nella terra. Schiena giù, braccia prima aperte a ventaglio e poi rannicchiate verso il corpo, le mani si stringono a pugno. Paolini le afferra la sinistra con la destra, è il primo contatto post vittoria.Sara sdraiata sulla terra rossa di Parigi, Jasmine le prende il pugno e le regala il miglior sorriso