La Ceo come i pm antimafia: scorta pure per i figli
Due bimbi di tre e otto anni: pure per loro il codazzo di agenti di sicurezza nell’accompagnarli a scuola, nel venirli a riprendere e anche nel sorvegliare che durante le lezioni non succedesse nulla. Un atteggiamento comune a quello di certi magistrati antimafia, che ha sconvolto Soulokou. Le scritte all’esterno di Trigoria e in altre parti della città erano il segnale che la tifoseria aveva individuato in lei la principale responsabile del siluramento di De Rossi. E che la vita per lei, ma soprattutto per la sua famiglia, sarebbe diventata impossibile. E così ha rassegnato le dimissioni, irrevocabili. Che la proprietà ha subito accettato.Le dimissioni di Lina Soulokou e la nota della Roma
Questo il testo della breve e fredda nota diffusa dal club giallorosso attraverso i suoi canali ufficiali: “L’AS Roma comunica che l’Amministratore Delegato Lina Souloukou ha rassegnato le dimissioni. Ringraziamo Lina per la sua dedizione in una fase particolarmente critica per il Club e le auguriamo il meglio per le sue future sfide professionali. La proprietà resta pienamente concentrata sulla crescita e sul successo della Roma, con una costante attenzione ai valori che rendono la nostra squadra così speciale”. Stasera, in occasione di Roma-Udinese, si preannunciano nuove tensioni all’Olimpico, col ventilato sciopero indetto dalla Curva Sud.