Tanta pioggia ha accolto la MotoGP nel Gran Premio delle Americhe. Prima sessione di prove libere ad Austin sotto l’acqua con asfalto nuovo e pista bagnata che ha mietuto diverse vittime. Alla fine delle fp1 a far segnare il miglior tempo ci ha pensato Franco Morbidelli in sella alla Ducati del Team VR46 davanti a Jack Miller con la Yamaha e Marc Marquez con la Ducati ufficiale protagonista di una delle tante cadute, un highside molto simile a quello che ha colpito anche Marco Bezzecchi con l’Aprilia. Sesto tempo per Pecco Bagnaia.

GP Americhe: Morbidelli veleggia, Marquez c’è, Bagnaia 6° Brutte cadute per Marc Marqeuz e Bezzecchi: video Caso Martin: scoppia la polemica tra Dall’Igna e Rivola

GP Americhe: Morbidelli veleggia, Marquez c’è, Bagnaia 6°

Franco Morbidelli è stato il più veloce nelle prove libere di Austin, disputate su pista bagnata: il pilota VR46 in 2’12.531 ha preceduto la Yamaha Pramac di Jack Miller sempre a suo agio sul bagnato e la Ducati di Marc Marquez, a seguire quarto Zarco, quinto Acosta e sesto Pecco Bagnaia.

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Brutte cadute per Marc Marqeuz e Bezzecchi: video

Nel corso del turno di prove libere diverse scivolate e cadute su pista bagnata, peraltro asfalto nuovo, di Austin. In particolare paurosi gli highside di Marco Bezzecchi e Marc Marquez disarcionati dalle rispettive moto.

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Caso Martin: scoppia la polemica tra Dall’Igna e Rivola

Al COTA di Austin si è rivisto Jorge Martin. Il campione del mondo è ancora infortunato dopo le due cadute con tanto di operazioni, la prima nei test a Sepang, la seconda in allenamento poco prima del debutto stagione. Ma lo spagnolo che spera di rientrare in Qatar è al centro di una feroce polemica che sta spaccando in due il paddock della MotoGP.

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Secondo i regolamenti non è concesso ai piloti titolari di fare delle prove al di fuori dei test ufficiali a meno di non far parte dei team che rientrano nelle concessioni (Yamaha e Honda). Quindi per Martin non ci sarebbe possibilità di allenarsi con una motogp in vista del rientro ma solo con derivate di serie. Aprilia ha chiesto una deroga. Proprio in queste ore ad Austin si è tenuta una riunione di tutte le scuderie ma pare non ci sia stata unanimità sul dare questa deroga a Martinator.

Secondo voci di corridoio sarebbe stata la Yamaha l’unica a votare contro. Ai microfoni di Sky Sport particolarmente nervoso è sembrato Gigi Dall’Igna. Il team manager di Ducati se l’è presa col suo alter-ego di Aprilia, Massimo Rivola che a suo dire avrebbe messo in circolazioni dichiarazioni riservate.