Lazio e Torino si annullano spartendosi equamente la posta in palio. L’1-1 dello stadio Olimpico delude naturalmente di più i biancocelesti che con Marusic avevano trovato anche il modo di sbloccare l’incontro. Non è bastato, però, il sigillo del terzino per accaparrarsi i 3 punti sotto gli occhi dell’ex Marcelo Salas. A rompere le uova del paniere arriva fresco fresco Gineitis dalla panchina.

Le scelte di Baroni e Vanoli Ritmi bassi e poche chance Marusic fa il Matador ma c’è Gineitis Top e flop della Lazio Top e flop del Torino

Le scelte di Baroni e Vanoli

Il treno Champions non aspetta e la Lazio deve vincere per restare attaccata. Per riuscire nell’intento Baroni si affida all’esperienza di Pedro, schierato alle spalle del centravanti Dia. In difesa trovano spazio Hysaj e Gigot in luogo di Lazzari e Gila.

Anche il Torino però ci tiene a far bella figura per dare seguito alla striscia di 4 risultati utili consecutivi. I granata confermano l’11 che ha giocato contro l’Empoli nella scorsa settimana con una sola eccezione: il rientrante Lazaro riprende il suo posto sulla corsia destra al posto di Gineitis.

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Ritmi bassi e poche chance

Sotto gli occhi del grande ex Marcelo Salas, la Lazio sfiora il vantaggio dopo 15 minuti con Milinkovic-Savic che concede una straordinaria opportunità a Pedro ma la sventa con un miracolo improvviso. Resta questa sostanzialmente l’unica grande occasione di un primo tempo giocato a ritmi bassi. Il Torino è ben organizzato, corto e concentrato in fase difensiva.

Marusic fa il Matador ma c’è Gineitis

Nella ripresa chi inizia meglio è il Torino che prova a passare con Maripan che di testa trova però Provedel preparato. Dal nulla poi però Pedro si inventa un assist al bacio per Marusic che la piazza dove Milinkovic-Savic non può arrivare per l’1-0. La Lazio poi protesta per un tocco di braccio di Maripan in area per il quale l’arbitro Massa ritiene di non dover assegnare penalty.

A quel punto Vanoli prova a dare la scossa alla sua squadra rendendola ancor più offensiva con i cambi. Uno di questi è determinante: si tratta del lituano Gineitis tempestivo nell’inserimento per l’1-1. Il pari lascia l’amaro in bocca a Baroni: sono due punti persi nella lotta Champions.

Top e flop della Lazio

Pedro 6,5 Corre e fatica come un gregario. Poi ci aggiunge la qualità che serve per regalare a Marusic l’assist per l’1-0. Marusic 6,5 Non c’è Nuno Tavares? Ci pensa il terzino che va a sinistra e sblocca il punteggio con un piazzato di destro. Isaksen 6,5 Sfiora il gol, gioca bene e fa nascere le azioni più pericolose della Lazio. Guendouzi 6,5 Anima della squadra. Tanti palloni rubate, tante azioni trasformate da difensive in offensive. Dia 5,5 Un po’ solo in attacco, fa anche poco per legare col centrocampo. Dele-Bashiru 5,5 Si perde l’inserimento dell’1-1.

Top e flop del Torino

Gineitis 7 Il lituano sta diventando un fattore. Entra benissimo in gara e non a caso segna il gol dell’1-1. Karamoh 6,5 Altro cambio incisivo: da lui arriva il pallone perfetto per Biraghi che poi serve in mezzo Gineitis. Casadei-Ricci 6+ Qualità ma anche quantità. Le caratteristiche della mediana granata, fortunatamente tutta made in Italy. Maripan 6+ Magari la forma è rivedibile però sulla sostanza poco da eccepire. Provedel gli nega la gioia del gol. Vlasic 5,5 Agisce tra le linee ma senza trovare gli spazi giusti per rendersi pericoloso. Lazaro 5,5 Recuperato con grande entusiasmo, l’esterno non è però in condizione brillante. Che Adams 5,5 Non è una partita per centravanti. Ha un’opportunità ma ci arriva con un pizzico di ritardo. Poi poco o nulla più.

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