Hamilton in crisi
Quinto in Spagna, senza infamia e senza lode. Come un pilota qualunque. Ma lui un pilota qualunque non lo è. Lewis Hamilton vive una delle sue stagioni più difficili in F1. E dire che le premesse erano tutt’altre alla firma con la Ferrari, oltre un anno fa. Dodici mesi di attesi, di progetti, anche di proclami, purtroppo di illusioni. Perchè la pista ci ha restituito un Hamilton spesso e mal volentieri anonimo. Come a Barcellona, come una settimana prima a Monaco. Qualche guizzo, come l’oramai ago nel pagliaio rappresentato dalla Sprint in Cina, non può e non deve bastare a giustificare l’ingaggio e la presenza di un 7 volte campione del mondo come peraltro sottolineato anche da Giorgio Terruzzi nella sua analisi dopo la gara di Barcellona.Rosberg su Hamilton in Ferrari: “Situazione buia”
Insieme ci ha corso, ci ha litigato, ci ha vinto qualche mondiale, uno Lewis e uno lui. Nico Rosberg conosce bene Hamilton, nel bene e nel male. E fa specie che il tedesco sia dispiaciuto della condizione di smarrimento che l’ex compagno ai tempi d’oro della Mercedes sta vivendo con la Ferrari. A Barcellona in qualità di opinionista di Sky F1 UK, Rosberg, che ha duramente criticato la manovra di Verstappen contro Russell, si è detto abbastanza preoccupato nel vedere Hamilton disputare una gara “incredibilmente brutta”.Rosberg ed Hamilton compagni di squadra in Mercedes