Vige sempre la legge del più forte. La legge di Tadej Pogacar, che nella penultima tappa del Giro del Delfinato si esalta ancora una volta in salita, facendo capire al resto del mondo che sarà un problema per chiunque provare a togliergli di dosso quella maglia gialla con la quale ha preso a fidelizzare già sulle Alpi francesi.
Pogacar in forma Tour, ma Vingegaard limita bene i danniPogacar in forma Tour, ma Vingegaard limita bene i danni
Dopo l’assolo di Combloux, a Valmeinier l’esito è stato il medesimo del giorno precedente: Vingegaard ha tenuto botta finché ha potuto, Lipowitz ha dimostrato di essere un signor scalatore e s’e preso la terza piazza finale, seppur staccato di 1’21” dallo sloveno.
Che ha salutato la compagnia ai -11 dall’arrivo, con Vingegaard che ha provato a tenergli le ruote, preferendo poi andar su del proprio passo prima di accorciare un po’ la forbice nella parte conclusiva dell’ascesa finale.
Per Vingo, sicuramente più indietro di condizione rispetto a Pogacar, tutt’altro che una prova da buttare: ha resistito alle velocità forsennate dettate dal campione del mondo, poi ha limitato i danni e in classifica è ancora in gioco, essendo distanziato di 1’01” (e domani ci sarà ancora tanta montagna).