L’era di Rino Gattuso sulla panchina della nazionale italiana sta per cominciare. Il giorno dell’ufficialità dovrebbe essere lunedì ma ormai i dubbi sono dissipati. La conferma è arrivata dalla voce di Gianluigi Buffon che, nelle ore più concitate dopo l’esonero di Spalletti, avrebbe assunto un ruolo centrale nella scelta del nuovo tecnico.

La conferma di Gattuso Il partito anti-Ringhio Il nuovo staff tecnico

La conferma di Gattuso

Una scelta ormai presa, lo si sa da qualche ora ma dalla Slovacchia arriva la conferma diretta da parte di Gianluigi Buffon. L’ex portiere, ora nel ruolo di capodelegazione, ha assistito al match dell’Under 21 che ha visto gli Azzurrini vincere e centrare la qualificazione ai quarti di finale con un turno di anticipo: “Abbiamo lavorato e ora aspettiamo gli ultimi dettagli. Il presidente e tutta la Federazione hanno avuto giorni abbastanza densi e pieni di momenti di ogni tipo. Ma credo che quella di Rino alla fine sia stata la scelta migliore”.

Il partito anti-Ringhio

Lunedì dovrebbe essere il giorno dell’ufficialità, quello che porterà Rino Gattuso sulla panchina dell’Italia. Ma negli ultimi giorni c’è stato un gran lavoro intorno e all’interno della nazionale, anche nel rapporto con i senatori azzurri. Dal quotidiano La Sicilia arriva una rivelazione su quanto successo nelle “stanze” della nazionale azzurra. Alcuni giocatori infatti avrebbero preferito il ritorno in panchina di Roberto Mancini. Una soluzione che avrebbe visto il secco e perentorio no proprio da parte di Gigi Buffon, che sarebbe arrivato a minacciare le dimissioni in caso di reintegro dell’ex commissario tecnico.

Il nuovo staff tecnico

Sarà una nazionale, dal punto di vista dello staff tecnico, decisamente diverso dal passato. Come rivelato negli ultimi giorni ci sarà un ruolo molto importante occupato da Cesare Prandelli che avrà il compito di coordinatore anche delle giovani e magari anche di consigliere di Gattuso. A entrare nello staff della nazionale ci saranno anche due ex compagni di squadra storici di Buffon come Bonucci e Barzagli che proveranno a portare quello spirito di squadra e di leadership che nell’ultimo periodo sarebbe mancato.