“Gliela faremo pagare nella prossima stagione”: questo è uno dei messaggi Whatsapp che i membri della Commissione Disciplinare della Federcalcio turca si scambiavano parlando di José Mourinho. Le frasi ostili al tecnico e al suo Fenerbahce sono finite al centro di uno scandalo che ha portato alle dimissioni dell’intera Commissione.

Mourinho e lo scandalo dei messaggi Il contenuto dei messaggi Whatsapp La battaglia di Mou Le dimissioni della Commissione Il comunicato del Fenerbahce

Mourinho e lo scandalo dei messaggi

Il dubbio che José Mourinho avesse ragione quando parlava dell’ostilita dei vertici del calcio turco nei suoi confronti e verso il suo Fenerbahce si rafforza dopo quanto trapelato oggi sui membri della Commissione Disciplinare della Federcalcio della Turchia.

I media locali hanno infatti pubblicato una serie di messaggi Whatsapp dal tono esplicitamente avverso a Mou che i membri della Commissione si sono scambiati nel corso della stagione.

Il contenuto dei messaggi Whatsapp

“Gliela faremo pagare nella prossima stagione” si legge in un messaggio, “L’abbiamo tollerato troppo” recita un altro messaggino riferito a Mourinho, che nel corso della stagione si è ripetutamente lanciato in invettive contro gli arbitri e il governo del calcio turco, accusandoli di penalizzare il Fenerbahce e favorire il Galatasaray.

La battaglia di Mou

Uno dei momenti piu infuocati dello scontro tra Mourinho e i vertici del calcio turco arrivò dopo il derby di Istanbul di febbraio, quando Mou venne espulso e poi squalificato per 4 giornate dalla Commissione Disciplinare, oltre ad essere accusato di aver rivolto espressioni razziste bei confronti dei giocatori del Galatasaray. Altre 3 giornate gli sono poi state comminate dopo il derby di Coppa di Turchia, terminato in rissa con Mou che prese per il naso il collega Buruk.

Successivamente fece scandalo un’immagine del presidente della Commissione, Celal Nuri Demiturk, immortalato con indosso una maglia del Galatasaray.

Le dimissioni della Commissione

La vicenda fu poi archiviata nel nome della buonafede di Demiturk, professionista legale molto apprezzato in patria, ma il contenuto dei messaggi trapelati oggi suona naturalmente come una conferma dei sospetti nei confronti della Commissione, organo che è stato già completamente azzerato: tutti i suoi membri hanno presentato le dimissioni.

Difficilmente l’auto-sanzione inflitta dai membri riuscirà a fermare Mourinho: c’è da scommettere che molto presto arriverà il commento dello Special One al nuovo scandalo che ha travolto il calcio turco.

Il comunicato del Fenerbahce

Intanto il Fenerbahce ha pubblicato un comunicato ufficiale sulla vicenda. “Il nostro club ha presentato una richiesta ufficiale alla Federazione calcistica turca in risposta alla corrispondenza resa pubblica oggi e che si sostiene appartenga a membri della Commissione Disciplinare del Calcio Professionistico – si legge nella nota – Riteniamo che questa mentalità ostile, che viola chiaramente il principio di imparzialità e si basa su scontri e vendette, non abbia posto nello sport turco”.