Quella contro Alexander Bublik all’ATP 500 di Halle è stata certamente una sconfitta inaspettata per Jannik Sinner, la prima contro un giocatore diverso da Carlos Alcaraz dallo scorso agosto e la prima contro un tennista che non rientra tra i primi venti al mondo addirittura da Cincinnati 2023. Una sconfitta dovuta anche a qualche strascico della dolorosa e dispendiosa, sia in termini fisici che mentali, finale persa al Roland Garros. Il n°1 al mondo sembra però già focalizzato sul prossimo grande obiettivo, prima del quale sente di avere bisogno di qualche giorno di riposo per rigenerarsi.

Sinner: “Ho provato ma non è bastato” Sinner: “Dopo la sconfitta a Parigi, non è stato facile competere” Sinner: “Ho bisogno di tempo per rigenerarmi” L’ammissione di Bublik su Jannik

Sinner: “Ho provato ma non è bastato”

Il ko rimediato contro Alexander Bublik, oltre che per la distanza di valori in campo tra i due giocatori, è stata sorprendente anche per l’andamento della partita, con Jannik Sinner che si era aggiudicato il primo set dominando in poco meno di mezz’ora, salvo poi non riuscire più a concretizzare tutte le occasioni in suo favore e permettendo a un’ottima versione del kazako di ribaltare il risultato.

Le occasioni non sfruttate da Sinner sono però anche merito di Bublik, con n°1 al mondo che magari può rammaricarsi per qualche punto non giocato alla perfezione nel terzo, come confermato dallo stesso Jannik durante l’intervista post partita a Sky Sport: “Ho avuto le mie chance per vincere il match. Nel secondo set, lui mi ha lasciato pochissimo spazio con il servizio, ma nel terzo ho avuto situazioni che avrebbero potuto far girare la partita a mio favore. Sentivo che tutto si sarebbe deciso in due o tre punti. Ho provato tutto, ma non è bastato: è stato più bravo nei momenti chiave”.

Sinner: “Dopo la sconfitta a Parigi, non è stato facile competere”

Dietro questa sconfitta sembra però nascondersi anche qualche strascico della finale persa al Roland Garros contro Carlos Alcaraz, ko che a livello mentale e fisico qualche scoria l’ha lasciata in Sinner: “La verità è che, dopo la sconfitta a Parigi, non è stato facile competere qui. Sono relativamente soddisfatto di aver potuto giocare due partite sull’erba prima di Wimbledon, logicamente se fossero state di più sarebbe stato meglio”.

Sinner: “Ho bisogno di tempo per rigenerarmi”

Ora per Sinner è tempo di pensare a Wimbledon, torneo al quale vuole arrivare completamente rigenerato sotto ogni punto di vista, motivo per cui questa settimana abbondante che precede l’inizio dei Championships sarà fondamentale, ma non solo per allenarsi: “È tempo di prendersi una pausa. Voglio rigenerarmi mentalmente e fisicamente. Ho bisogno di un po’ di tempo per questo e penso che un break mi farà bene. Mentalmente mi sento bene, ma fisicamente sono un po’ stanco. Non tutti i giorni sono uguali, bisogna accettarlo e andare avanti”.

L’ammissione di Bublik su Jannik

Se da un lato è stata una giornata da dimenticare per Sinner, dall’altro sarà certamente una di quelle che rimarrà per sempre impresse nella memoria di Bublik, che per la prima volta ha battuto un n°1 al mondo e lo ha fatto giocando alla grande, dopo che già al Roland Garros aveva dimostrato durante il secondo set della loro sfida di poter impensierire Jannik.

Dopo i festeggiamenti per l’incredibile vittoria, Bublik ci ha però tenuto a puntualizzare che solo in un’occasione come questa avrebbe potuto battere Sinner, cosa che invece due settimane fa sarebbe stata impossibile, sminuendo quasi un po’ quanto da lui fatto: “Ho servito bene. Se ho la possibilità di battere un giocatore come Sinner è solo tra uno Slam ed un altro. Ho giocato con lui due settimane fa ed era un giocatore diverso”.