Dall’esonero da parte del Milan alla retrocessione a tavolino dalla Ligue 1 del Lione: non è stata una stagione facile per Paulo Fonseca, che oggi ha visto la sua squadra con il declassamento in Ligue 2 a causa dei troppi debiti.

Francia, Lione retrocesso a tavolino in Ligue 2 Le ultime parole famose di Textor La speranza del ricorso L’annata balorda di Fonseca

Francia, Lione retrocesso a tavolino in Ligue 2

Il Lione è in Ligue 2. A mettercelo non sono i risultati sul campo – il club di proprietà dell’imprenditore americano John Textor ha chiuso il massimo campionato francese al 6° posto, qualificandosi all’Europa League – ma la decisione del DNCG, l’organo di controllo finanziario del calcio transalpino. Una puniziona severa, per altro annunciata, legata allo stato di indebitamento di uno dei club più vincenti e prestigiosi di Francia.

Le ultime parole famose di Textor

Lo scorso 15 novembre il DNCG aveva avvertito il Lione che sarebbe stato retrocesso se non avesse migliorato la sua situazione finanziaria che al momento lo vedeva indebitato per una cifra clamorosa, pari a 505,1 milioni di euro. Oggi, in una nuova udienza dalla commissione di controllo finanziario, il proprietario Textor ha provato a dimostrare i progressi fatti dalla sua società per migliorare i propri conti, ma non è riuscito a convicere i suoi interlocutori.

Tra le mosse più importanti – almeno secondo Textor – la cessione dell’altro club di sua proprietà, il Crystal Palace. “La nostra liquidità è notevolmente migliorata – ha dichiarato all’uscita dall’udienza – . Abbiamo ridotto sensibilmente le spese e il monte stipendi. In termini di redditività per il prossimo anno siamo piuttosto tranquilli”. Le ultime parole famose, verrebbe da aggiungere.

La speranza del ricorso

Il verdetto della DNCG sembra aver preso in contropiede non solo Textor ma anche l’intero calcio francese, che non si aspettava una punizione tanto dura per il Lione e che ora spera disperatamente nel ricorso. E, probabilmente, ha sorpreso anche Paulo Fonseca, ex tecnico del Milan che il club francese aveva ingaggiato a gennaio dopo l’esonero di Pierre Sage. Si chiude così un’annata disgraziata per il tecnico portoghese.

L’annata balorda di Fonseca

Arrivato la scorsa estate al Milan per sostituire Stefano Pioli, Fonseca è stato protagonista dei continui alti e bassi dei rossoneri fino all’esonero arrivato il 30 dicembre, con la squadra all’ottavo posto in serie A.

Chiamato dal Lione a gennaio, Fonseca è poi stato poi squalificato fino a novembre per il duro e irrispettoso faccia a faccia tenuto con l’arbitro Benoit Millot, reo di averlo espulso nella partita col Brest di marzo. La retrocessione a tavolino del Lione è dunque solo l’ultimo episodio di un’annata balorda per l’allenatore portoghese.