Cristiano Ronaldo Re d’Arabia. Il fenomeno portoghese ha ufficializzato il prolungamento del suo contratto con l’Al-Nassr fino al 2027. In un’intervista rilasciata alla Saudi Pro League, CR7 ha spiegato le ragioni della sua scelta e rivelato cosa però non potrà mai succedere in futuro.

CR7 vuole vincere ancora Il calcio saudita? Tra i top al mondo secondo CR7 CR7 e l’identificazione con l’Arabia Saudita Il futuro di CR7: non diventerà allenatore Un contratto regale: 16 dipendenti a suo servizio Uno stipendio da capogiro: 600 mila euro al giorno CR7 azionista: possiede il 15% dell’Al-Nassr Sponsorizzazioni Ronaldo: altri 70 milioni in arrivo

CR7 vuole vincere ancora

A quarant’anni non è ancora giunto il momento di fermarsi per CR7: “Il mio obiettivo è vincere qualcosa di importante con l’Al-Nassr, e ci credo ancora. Per questo ho rinnovato il contratto per altri due anni, perché credo che diventerò campione in Arabia Saudita. Ho ricevuto alcune offerte per giocare la Coppa del Mondo, ma non credo che avesse senso perché ho preferito riposarmi e prepararmi bene, visto che questa stagione sarà molto lunga con la Coppa del Mondo”.

Il calcio saudita? Tra i top al mondo secondo CR7

Durante l’intervista, Ronaldo ha anche espresso un forte apprezzamento per la crescita del calcio saudita e sottolineato come il campionato sia, invece, sottovalutato da chi non ci ha mai giocato: “Stiamo ancora migliorando, ma credo che al momento la Saudi Pro League sia già tra le prime cinque. Sono contento perché so che il campionato è molto competitivo. Solo chi non ha mai giocato in Arabia Saudita non capisce nulla di calcio e dice che questo campionato non è tra i primi cinque”.

CR7 e l’identificazione con l’Arabia Saudita

Oltre all’aspetto sportivo, Ronaldo ha parlato del suo coinvolgimento nella trasformazione culturale e sociale del Paese, dichiarando ormai di sentirsi parte integrante dello sviluppo dell’Arabia Saudita: “È incredibile, ecco perché rimango per altri due anni. Non solo come calciatore, ma anche come parte della vita del Paese, perché il mio contributo non è solo nel calcio, ma in tutto. Voglio essere parte integrante della crescita del Paese per sempre”.

Il futuro di CR7: non diventerà allenatore

Sul suo futuro post-calcio, il cinque volte Pallone d’Oro ha escluso per ora l’idea di diventare allenatore, pur lasciando uno spiraglio aperto. “Non si sa mai il futuro. Due anni fa non avrei mai pensato di giocare in Arabia Saudita, ma la vita è piena di sorprese. Quindi non si sa mai cosa succederà. Vivo la mia vita nel presente; non prendo decisioni in base al futuro. Vivo il presente, e il presente è bello, è luminoso. Sono una persona molto positiva”.

CR7 ha poi chiarito senza indugi: “Diventare un allenatore? Posso dire ora che non lo diventerò mai, anche se ‘mai’ è una parola forte. La realtà è che non è nei miei piani, né tra cinque, né tra dieci, né tra vent’anni. Ma come si sa, la vita è piena di sorprese”.

Un contratto regale: 16 dipendenti a suo servizio

Tra le clausole previste dal nuovo accordo ci sono benefit esclusivi che confermano lo status da star globale di Cristiano Ronaldo. Il club saudita gli garantirà uno staff personale composto da 16 persone: 3 autisti, 4 domestici, 2 chef, 3 giardinieri e 4 guardie del corpo, tutti stipendiati dall’Al-Nassr.

Inoltre, il contratto prevede l’uso di jet privati con spese di viaggio coperte fino a un massimo di 5 milioni di euro.

Uno stipendio da capogiro: 600 mila euro al giorno

Dal punto di vista economico, l’accordo fa girare la testa: Cristiano Ronaldo incasserà circa 200 milioni di euro totali, pari a oltre 600 mila euro al giorno fino al 2027.

Ma non è tutto. Oltre al salario base, Ronaldo ha ricevuto:

Un bonus alla firma di circa 30 milioni di euro (che potrebbero diventare 45 con l’estensione contrattuale). Un premio di 93 mila euro per ogni gol segnato (con aumento del 20% il secondo anno). 46 mila euro per ogni assist, anche in questo caso con incremento del 20% dalla prossima stagione. 10 milioni di euro in caso di vittoria del campionato saudita. 5 milioni per la Scarpa d’Oro come miglior marcatore.

CR7 azionista: possiede il 15% dell’Al-Nassr

Un dettaglio sorprendente riguarda anche il ruolo gestionale di Ronaldo: grazie al nuovo contratto, il portoghese possiede il 15% delle quote dell’Al-Nassr, diventando così parzialmente datore di lavoro di se stesso. Un’operazione del valore di circa 40 milioni di euro.

Sponsorizzazioni Ronaldo: altri 70 milioni in arrivo

Il pacchetto economico è completato da bonus legati al marketing e alle partnership commerciali: se il club saudita dovesse qualificarsi e vincere la Champions League asiatica, Ronaldo guadagnerebbe altri 7,5 milioni di euro.

A questi si aggiungono 70 milioni derivanti da accordi pubblicitari con aziende saudite e asiatiche, a conferma del ruolo di CR7 come ambasciatore globale del brand Arabia Saudita