La Juventus è al lavoro per definire la rosa in vista della prossima stagione. Dopo aver chiuso il primo colpo dell’era Comolli con l’arrivo di Jonathan David, il nodo principale resta Dusan Vlahovic. Il rapporto tra il serbo e il club è agli sgoccioli, con l’attaccante ai margini del progetto tecnico. La maglia numero 9, infatti, sarebbe destinata proprio a David, nonostante la recente frecciata sui social di Vlahovic, che si è mostrato in bianco e nero, incappucciato, con un 9 ben in vista. Il serbo pesa a bilancio e le offerte non abbondano, ma nelle ultime ore si aggiunge una possibile pista in Serie A.

Juventus-Vlahovic, la situazione I possibili scenari L’ipotesi risoluzione o rinnovo-ponte

Juventus-Vlahovic, la situazione

Il futuro di Dusan Vlahovic resta in bilico. Dopo aver rifiutato le offerte dall’Arabia Saudita e dal Fenerbahce, l’attaccante serbo punta a rimanere in Europa, in attesa di proposte più ambiziose. La Juventus, intanto, ha urgenza di liberare spazio in attacco: l’arrivo di David e il l’obiettivo Osimhen sono segnali chiari in questa direzione.

Vlahovic pesa a bilancio per circa 20 milioni e la sua cessione si presenta complessa. Il serbo, dal canto suo, non esclude l’ipotesi di restare fino a scadenza tra un anno per poi cercare un top club e un ingaggio più alto, anche a rischio di finire fuori dal progetto tecnico. Uno scenario che la Juve non può permettersi.

I possibili scenari

I club italiani seguono la situazione Vlahovic con attenzione, ma restano nell’ombra per evitare di far lievitare il prezzo. L’obiettivo, per molti, è attendere la fase finale del mercato sperando che la Juventus sia costretta ad accettare un prestito “al ribasso”, pur di non sostenere per intero il pesante ingaggio del serbo.

Come riporta La Gazzetta dello Sport, il Milan potrebbe muoversi più avanti, soprattutto se la Juve decidesse di partecipare al pagamento dell’ingaggio. L’Inter, invece, valuta il profilo solo in ottica futura, eventualmente a parametro zero. Il Napoli, impegnato a risolvere il nodo Osimhen, potrebbe considerare Vlahovic un’opzione ad agosto. Per aprire alla formula del prestito, la Juve dovrebbe prima rinnovare di un anno il contratto, così da alleggerire l’ammortamento a bilancio. È una possibilità concreta, ma rimane un piano B: la priorità resta la cessione a titolo definitivo.

L’ipotesi risoluzione o rinnovo-ponte

Se non dovesse arrivare una cessione, la Juve si troverebbe davanti a due alternative: risoluzione consensuale o rinnovo-ponte. Secondo Calcio e Finanza, la risoluzione comporterebbe una svalutazione di 19,55 milioni (valore residuo a bilancio), ma permetterebbe di azzerare il costo complessivo di 41 milioni annui tra stipendio e ammortamento, generando un risparmio netto stimato in circa 30 milioni sul bilancio 2025/26.

Con il rinnovo-ponte di un anno, la Juve potrebbe spalmare costi e ridurre l’impatto: l’ammortamento scenderebbe a 9,78 milioni e lo stipendio lordo verrebbe dimezzato a 11,1 milioni, portando il costo totale a circa 21 milioni, invece degli attuali 41. Insomma, la situazione è ancora tutta da definire: la svolta arriverà solo l’incontro tra Damien Comolli e l’agente del calciatore, Darko Ristic, che dovrebbe arrivare a breve.