Una squadra senza anima e un tecnico confuso. Dopo la sconfitta contro il Como, Igor Tudor finisce sul banco degli imputati e rischia già grosso. L’avvio di stagione della Juventus è deludente: attacco sterile, difesa fragile senza Bremer e squadra ancora senza identità. La situazione ricorda esattamente quella di un anno fa con Thiago Motta. Anche allora, dopo un buon inizio, il tecnico finì in discussione già in autunno. L’esonero arrivò solo più tardi, ma i dubbi erano presenti da tempo: segno di una società incapace di costruire un progetto stabile e coerente. Da Compagnoni arrivano le critiche più dure che scatenano il web.

Numeri impietosi: Tudor peggio di Motta Como-Juventus: la lezione di una squadra vera Una Juventus senza idee, Koopeminers rovinato I tifosi bianconeri massacrano Tudor

Numeri impietosi: Tudor peggio di Motta

Il confronto con la scorsa stagione è chiaro. Dopo sette giornate, Motta aveva raccolto 13 punti, con due vittorie in Champions. Tudor invece è fermo a 12 punti e due pareggi europei. Peggio di così, negli ultimi dieci anni, solo la Juventus dell’Allegri-bis. Oggi i bianconeri sono settimi in classifica, un anno fa erano terzi, ma almeno ancora imbattuti.

Como-Juventus: la lezione di una squadra vera

Il Como, a differenza dei bianconeri, ha mostrato organizzazione e idee chiare: pressing alto, verticalizzazioni e compattezza difensiva. La Juve, al contrario, si è affidata solo alle invenzioni dei singoli (Conceição e Yildiz) senza gioco né ritmo. Emblematica, inoltre, la differenza tra Nico Paz e Yildiz: il primo valorizzato dal collettivo, il secondo lasciato solo a inventare.

Tudor ha portato carattere e senso di appartenenza, ma non basta. La squadra è piena di giocatori ‘normali’, molti dei quali involuti ed altri fuori ruolo. I continui cambi di formazione, con il passaggio al 4-3-3, non aiutano a costruire certezze. Il modulo a quattro non ha dato equilibrio, la manovra resta prevedibile e lenta. Conceição è diventato l’unico schema offensivo, ma le sue giocate solitarie raramente portano risultati.

Una Juventus senza idee, Koopeminers rovinato

La sensazione è chiara: questa Juve non sa ancora chi è né dove vuole andare. Senza un gioco definito e con scelte discutibili, le ambizioni da scudetto appaiono lontane anni luce. Al club di SkySport, sono arrivate anche diverse bordate da Maurizio Compagnoni alla Juventus e alla dirigenza. Riferisce il giornalista nell’analisi di Como-Juventus:Gasperini sarebbe stato l’allenatore giusto per questa Juve e alcune scelte di Tudor mi fanno venire il sospetto che lui non sia ancora pronto per club di questo livello. Adzic e Koopmeiners messi come sottopunta? Kalulu esterno a tutta fascia? Secondo me a un certo punto della partita gli viene il braccino e gli viene voglia di mettere qualche difensore o centrocampista in più. La Juve non è squadra. La Juve non ha una propria identità.

Aggiunge poi Compagnoni: “Ne risponde Tudor, ma anche chi ha fatto il mercato. Questa squadra non ha leader. C’è una paurosa carenza di leadership. La Juve deve innanzitutto fare un bagno di umiltà e parlare di quarto posto, cancellando la parola scudetto. E non sarà facile, perché ci sono almeno sei squadre che lottano per andare in Champions. Deve al più presto trovare una sua identità e una sua formazione base.”

I tifosi bianconeri massacrano Tudor

Maurizio Compagnoni continua poi l’analisi sulla Juventus e scatena i tifosi sul web: “A Madrid credo che vedremo la difesa a 3 o a 5 e una Juve coperta, Tudor deve scegliere una formazione e continuare con quella. Non è possibile che dopo mesi ancora non ci sia una formazione titolare, cosa che rimproveravamo anche a Motta. Dall’estate del 2024 la Juve ha speso 300 milioni sul mercato e va molto peggio della Juve di Allegri, che comunque vinceva la Coppa Italia e si qualificava tranquillamente per la Champions.”

Dopo l’intervento del giornalista si scatenano i tifosi sul web: “Locatelli non può fare il regista del centrocampo.” E ancora: “Abbiamo visto anche Koopmeiners sottopunta, questi sono matti“. E ancora: “Il fallimento di Douglas Luiz la Juve lo sta pagando, per non parlare di Nico Gonzalez”.

C’è però chi è contrario all’esonero di Tudor: “Mandare a casa tudor oggi o fra 2 settimane sarebbe una scelta folle: sarebbe il 7° allenatore in 8 anni, nemmeno Moratti e Zamparini; 2 non ci sono alternative all’altezza; 3 molto difficile fare meglio con questi giocatori; 4 i risultati arriveranno”.

E infine: “Siamo diventati una provinciale qualsiasi che assume ed esonera allenatori senza un progetto dietro. Elkann chiarisca in che direzione vuole andare e se vuole tornare competitivo, altrimenti lasciasse perdere che ci sta facendo affondare come la Ferrari”

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