Non era rigore. Questo il verdetto unanime di tutti i moviolisti in merito al penalty concesso all’86’ da Livio Marinelli al Milan nel posticipo di ieri contro la Fiorentina per il contatto in area tra Ranieri e Gimenez ma l’errore singolo è l’ultimo dei problemi e si va a sommare a un mare di dubbi ed incertezze sul ruolo del Var, sulla fermezza degli arbitri e sulla discrezionalità non solo tra i direttori di gara ma anche dello stesso fischietto in casi analoghi. Con il corollario dei microfoni che dovrebbero annunciare la decisione finale ma che non funzionano quasi mai. Il giorno dopo la polemica non si placa.

Il Var non poteva intervenire Il precedente di Abisso Cesari boccia arbitro e Var Lo sfogo di Zazzaroni Per Calvarese non era rigore

Il Var non poteva intervenire

Il primo aspetto importante su cui riflettere è che il Var non aveva ragione di intervenire in occasione del contatto in questione. Perchè? Per due ragioni: perchè non è un chiaro ed evidente errore (tant’è che Marinelli al Var ha visto e rivisto le immagini per due minuti) e perché l’arbitro aveva visto tutto, decidendo di non fischiare. Il protocollo parla chiaro. Doppio errore, dunque. Da parte del Var Abisso e da parte di Marinelli che si è fatto infuenzare cambiando idea. C’è anzi un terzo errore: quando Gimenez crolla a terra, contorcendosi, subito dopo cerca di scalciare Ranieri, due calcetti che potevano anche costargli il rosso. Ma a Marinelli il VAR fa vedere solo il presunto fallo di Ranieri, non ritenendo violento tutto il resto.

Il precedente di Abisso

A colpire è anche un altro elemento: quello “schiaffetto” di Ranieri, ritenuto punibile col penalty, era uguale a quello non sanzionato di Thuram su Bonny in Juve-Inter un mese fa, che pure aveva scatenato polemiche infinite. Chi c’era al Var a Torino? Sempre Abisso, lo stesso di San Siro. Strano no? Il fischietto siciliano, che in questa stagione era stato impiegato solo una volta in una gara di A (e per giunta di terza fascia) è reduce da due anni-no ma anche nella sala di Lissone sta facendo danni. Sia lui che Marinelli potrebbero essere fermati dall’Aia anche se la Gazzetta parla di probabile assoluzione per entrambi.

Cesari boccia arbitro e Var

A fare chiarezza su quanto accaduto è Graziano Cesari. Il moviolista di Pressing spiega a Canale 5: “All’86’ c’è la caduta di Gimenez dopo il contatto con Ranieri, l’arbitro sembra spaesato, poi interviene e dice a tuttI: dobbiamo aspettare, devono vedere, devono vedere…ma la decisione poteva prenderla da solo. Per tre minuti all’on field review guarda le immagini, poi la decisione, senza il microfono che non funziona, è calcio di rigore. Rivediam. Il primo tocco di Parisi è sul braccio sinistro di Gimenez, poi la mano scivola sul corpo. È uno schiaffo? Un pugno? Qualcosa che si può punire? A me sembra molto lieve. C’è pochezza in questa situazione. Detto questo, serve il chiaro ed evidente errore, quindi il VAR non doveva assolutamente chiamare Marinelli, che aveva visto tutto”.

Una riflessione poi collegata a Juventus-Inter: “Forse non vi ricorderete, ma vi ricordate Monza-Lecce con il rosso a Baschirotto? Era sempre Marinelli, protagonista di situazioni imbarazzanti. E poi Juve-Inter: nel 4-3 di Adzic, con l’allargamento del braccio di Thuram sul viso di Bonny: il designatore Rocchi disse che il gol era regolare. Disse: “Il colpo sul mento non è senz’altro un colpo in grado di provocare un fallo. Saremo molto attenti a certi tipi di simulazione’”.? A me sembra lieve. l’arbitro era in condizioni per vedere tutto. E’ davvero poco per dare rigore ma il Var non doveva intervenire perché non è un chiaro ed evidente errore, inoltre può intervenire quando l’arbitro non vede e qui l’arbitro vede. In più va fatta vedere tutta la situazione, vedete Gimenez che da due calcetti a Ranieri quando si trova per terra in area. Non è niente questo? Ve lo dico sin da subito: all’AIA questa cosa non andrà bene, quello del VAR sarà considerato errore”.

Lo sfogo di Zazzaroni

Prende posizione sulla vicenda anche il direttore del Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni, che twitta: “Decine di disquisizioni sull’errore protocollare. Ma chi se ne frega: io voglio sapere se è rigore o no. Non mi interessa la violazione del protocollo Var. E come non interessa a me non interessa a milioni di appassionati. Questo non è rigore, come non era fallo quello di Torino. Marinelli ha valutato il tocco dal campo? Il Milan ha vinto, W il Milan. Ma siamo alle solite: ai rigorini”.

Per Calvarese non era rigore

Infine sul suo sito Calvar.it l’opinione dell’esperto di Prime Gianpaolo Calvarese che in un video commenta i casi caldi di Milan-Fiorentina: “Peccato, Marinelli sta crescendo dal punto di vista tecnico e gestionale, liberandosi dalla rigidità che lo aveva caratterizzato fino a poco fa. Aveva diretto bene a San Siro fino all’episodio del rigore. Dopo il contatto Ranieri-Gimenez l’arbitro non interviene, in diretta avrei dato rigore ma se non lo dà l’arbitro il Var non può intervenire, quella trattenuta lieve non giustifica l’intervento del Var ma se lo rivedi all’on field review non puoi concedere il penalty”