La vittoria della Coppa Davis da parte dell’Italia continua a essere l’argomento del giorno nel mondo del tennis. E sul trionfo azzurro torna anche Andy Roddick. L’ex tennista statunitense analizza nel suo podcast la settimana di trionfi a Malaga iniziata con la vittoria della Billie Jean King Cup e poi conclusa con la vittoria di Sinner e Berrettini in Coppa Davis. Ed è l’occasione anche per parlare del sistema Italia e a sorpresa di Sara Errani.

Il 2024 di Sinner Il movimento italiano L’effetto Jannik

Il 2024 di Sinner

L’anno del tennis va ufficialmente in archivio dopo la Davis. Ora è il momento delle vacanze ma anche per fare i bilanci con Roddick che analizza la stagione di Sinner: “Non c’è solo il record che condivide con Federer, a Torino è stato quello che ha perso meno game nella storia delle ATP Finals e farlo contro i migliori al mondo alla fine della stagione mentre sta affrontando il caso doping, è incredibile. Ormai abbiamo finito i superlativi, è il miglior giocatore del mondo. L’unico che può metterlo davvero in difficoltà è Alcaraz, in questo momento sembra essere l’unico che ha il gioco per creargli problemi. Ma non dobbiamo dimenticare neanche Matteo Berrettini che a Malaga ha giocato alla grande, sui campi veloci è sempre uno da tenere in considerazione. Spero che riesca a fare un grande 2025”.

E arriva anche il complimento anche per Sara Errani: “Se vuoi vedere un giocatore intelligente, la cosa da fare è vedere lei giocare in doppio. Non è la più veloce in campo, non colpisce forte, non è più tra le prime cinque al mondo ma continua a vincere perché non prende mai la decisione sbagliata. E’ una giocatrice fenomenale”.

Il movimento italiano

Il doppio successo italiano a Malaga ha acceso le luci sulle scelte che la Federazione ha fatto da diversi anni a questa parte e Roddick, che non è mai stato tenero nei confronti di quella statunitense, spiega il suo punto di vista: “Non è una coincidenza che l’Italia abbia vinto sia la Coppa Davis che la Billie Jean King Cup. Anni fa hanno affrontato la questione dello sviluppo dei giocatori, e non so se negli Stati Uniti abbiamo fatto le cose giuste per un periodo molto lungo. Hanno deciso di aiutare i giocatori organizzando tanti tornei Futures e Challengers, hanno riempito il paese di opportunità abbassando i costi per i giocatori. Quello che è successo non è un caso, hanno preso le giuste decisioni”.

L’effetto Jannik

Jannik Sinner e fa appassionare tanti tifosi ma non solo. Quello che sta realizzando il numero 1 del mondo potrebbe avere per Roddick un effetto anche sul futuro: “Non so in questo momento quanti giocatori di tennis ci siano in Italia a livello giovanile, ma posso dire con certezza che gli ascolti delle partite di Sinner sono incredibili e nei prossimi anni ci saranno tanti giovani che vedendolo in campo cominceranno a giocare. In Italia non è come negli States dove il tennis deve competere con 10 altri sport, c’è praticamente solo il calcio”.