“Solo una domanda ironica”, si è affrettato a chiarire Remco Evenepoel. Sotto sotto, però, forse qualche dubbio il belga lo nutre davvero. Su chi? Su Tadej Pogacar. Perché quanto fatto vedere dal fenomeno sloveno (anche) al Giro di Lombardia supera realmente ogni immaginazione. E apre degli nterrogativi. Soprattutto per chi è abituato ad analizzare parametri, valori e numeri che ai profani possono voler dire poco, ma che per gli addetti ai lavori invece significano tanto. Se non tutto.

Evenepoel-Pogacar, il duello all’ultimo Giro di Lombardia L’attacco di Tadej e gli inutili tentativi di rimonta di Remco Evenepoel: “Stessi valori di Pogacar, come mai ho preso 3′?”

Evenepoel-Pogacar, il duello all’ultimo Giro di Lombardia

Evenepoel, in un’intervista a Het Nieuwsblad, ha raccontato un retroscena relativo all’ultima Classica Monumento del 2024, il Lombardia appunto. Ci ha provato a stare alle calcagna di Pogacar, ma non c’è riuscito: quando il campione del mondo (anzi, di tutto) ha attaccato a 50 chilometri dall’arrivo, alla Colma di Sormano, ha fatto il vuoto. E il belga ha dovuto accontentarsi del secondo posto, con tre minuti di distacco. La sorpresa, però, è arrivata quando ha visionato i dati relativi alle potenze espresse durante la corsa.

L’attacco di Tadej e gli inutili tentativi di rimonta di Remco

“Nei quattro o cinque minuti prima dell’attacco, la sua squadra aveva accelerato”, ha rivelato Evenepoel. “Sentivo che avrebbe attaccato, ma in quel momento ero già al limite. È partito a sette chilometri dalla vetta e ha scollinato con un minuto di vantaggio. Poi nella vallata ha aumentato a due minuti. In quei momenti ti rendi conto che è il miglior corridore del mondo e che sta diventando il migliore di sempre. Gli ho scritto, volevo sapere i suoi valori“. Ma Pogacar non ha mai risposto.

Evenepoel: “Stessi valori di Pogacar, come mai ho preso 3′?”

Alcuni giorni più tardi, sul profilo Instagram di Velon, organizzazione costituita da varie squadre professionistiche che diffonde dati e parametri sui social, è apparso un post. “Era indicata la potenza media che Pogacar aveva tenuto nell’ultima ora e mezza di corsa al Lombardia ma non è possibile, perché era la stessa potenza di 340 watt medi che avevo fatto io che avevo perso tre minuti”, ha raccontato il belga con stupore. “Gli ho scritto, volevo sapere quali valori avesse fatto veramente. Non me l’ha detto. Ma era solo un gioco, una domanda ironica”.

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