Se sentirete nostalgia di quella camminata che ha letteralmente stregato gli occhi durante i giochi olimpici di Parigi 2024, beh, sappiate che siete in buona compagnia. Perché Claudia Mancinelli (per ora) a Los Angeles 2028 non potrebbe concedere il bis: la collaborazione con Sofia Raffaeli s’è chiusa a poco meno di un anno dall’iconica camminata (appunto) mandata in mondovisione ai giochi Parigi, così come da comunicazione arrivata direttamente dalla Federazione Italiana Ginnastica. Che dopo le turbolenze passate per la vicenda Maccarani, stavolta almeno ha preso una decisione legata unicamente a nuove prospettive lavorative.

Il saluto di Mancinelli: “Grata per quanto fatto con Sofia” Quella camminata che rapì l’occhio della telecamera

Il saluto di Mancinelli: “Grata per quanto fatto con Sofia”

Perché Mancinelli, 40 anni compiuti lo scorso 16 gennaio, dal 1° luglio è stata nominata responsabile del Centro di Attività Territoriale del Lazio, che ha la sua base a Roma a differenza dell’Accademia di Desio, dove Sofia resterà a lavorare in vista dei prossimi appuntamenti di Coppa del Mondo e soprattutto del mondiali in programma a Rio de Janeiro a fine agosto.

“L’opportunità che mi è stata data dalla federazione è veramente importante e di questo ne sono grata”, ha commentato Mancinelli in un comunicato uscito sul sito federale. “Dopo aver già creduto in me chiedendomi di lavorare con Sofia per oltre due anni, ora mi viene data la possibilità di crescere nuovi profili in una città, Roma, che è sempre stata la mia seconda casa, dopo Fabriano. Ringrazio la società di Fabriano e specialmente Sofia per la straordinaria e indimenticabile avventura vissuta insieme, tesoro prezioso che custodirò per sempre nel cuore. Spero che al CAT vengano tante bambine e di trovare altri talenti da portare in futuro in Nazionale”.

Quella camminata che rapì l’occhio della telecamera

Il binomio Raffaelli-Mancinelli è stato uno dei più proficui di sempre della storia della ginnastica italiana. Dall’estate del 2023 ad oggi sono arrivate tre medaglie d’argento mondiali e soprattutto il bronzo olimpico di Parigi 2024 nel concorso generale.

Proprio in quell’occasione Mancinelli in qualche modo si prese la scena quando si recò al tavolo dei giudici per presentare ricorso contro la precedente decisione presa, che penalizzava nel punteggio la propria atleta. Con classe ed eleganza, Claudia mostrò ai giudici quello che a suo modo di vedere era stato un errore di valutazione, tornandosene poi nella sua postazione con una postura decisa e sicura di sé che finì per “rapire” l’occhio della telecamera. Forse il suo passato da attrice in qualche modo aiutò la causa azzurra, ma sta di fatto che quello è rimasto uno dei momenti più iconici di tutti i giochi parigini.

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Quest’anno le cose sono andate meno bene agli Europei di Tallin e la federazione ha ritenuto necessario un cambio di prospettiva per Sofia Raffaeli, dopo che già all’indomani del bronzo olimpico si era ipotizzato di cambiare allenatrice (era stata contattata Amina Zaripova, poi finita a lavorare in Cina). Fino a metà luglio lavorerà a Desio, poi si capirà chi la seguirà nei suoi nuovi obiettivi.