Forse nessuno era preparato ad assistere a una scena di commozione sincera, all’espressione senza filtri dell’emotività di un campione come Jannik Sinner spesso ritenuto freddo, distaccato e dotato di una capacità di controllo rara nelle occasioni pubbliche e sul campo. Invece, in conferenza stampa, ha mostrato un lato di sé che lo rende umano, troppo umano. E ciò nonostante la sua vita pubblica sia, con cadenza quotidiana, coperta in ogni sfaccettatura possibile.

Dai rapporti tesi con Anna Kalinskaya, al rapporto con i suoi genitori, alle relazioni forti che ha instaurato in questa seconda Davis vinta con capitan Volandri e Berrettini. Ogni aspetto del suo essere campione è sviscerato, filtrato e analizzato nell’anno di grazia 2024 pur condizionato dal caso Clostebol e dalla decisione della WADA a tale proposito.

Sinner svela il suo lato emotivo dopo la seconda Coppa Davis L’anno meraviglioso ma complicato di Jannik L’emozione in conferenza stampa La chiave vincente e l’incognita 2025 anche su Kalinskaya

Sinner svela il suo lato emotivo dopo la seconda Coppa Davis

Situazione che avrebbero condizionato chiunque altro, pur con il suo talento, con il suo bagaglio di colpi e mentalità. Invece Sinner c’è e ha trascinato, complice la strategia vincente di capitan Volandri, l’Italtennis al secondo successo consecutivo in Davis (che riserva qualche novità) dopo l’epopea delle ragazze nella Billie Jean King Cup. Sul tetto del mondo c’è Jan, ma con la sua determinazione ha costituito materia di indagine uno stile di comunicazione nuovo, fresco, improntato su un sistema valoriale che avvicina Sinner a chiunque.

Anche il suo rapporto con Berrettini, rinato dopo i noti momenti di difficoltà, lo è. Nel doppio come fuori dal campo. Li abbiamo ammirati, complici e divertiti, nei video sui social, nell’esaltazione reciproca e anche in conferenza stampa.

L’anno meraviglioso ma complicato di Jannik

In questo incontro, celebrativo, c’è stato quell’istante perfetto: Sinner si è soffermato a parlare di un successo arrivato a culmine di un 2024 esaltante, bello ma difficile per questo ragazzo altoatesino arrivato in vetta alla classifica. L’emozione si legge, la palesa e rivedendo le immagini di quella conferenza stampa.

A questo punto giunge l’aiuto dell’amico che gli è accanto, a Malaga, ovvero Matteo Berrettini che prova a scherzarci su dopo averlo definito come sappiamo.

L’emozione in conferenza stampa

“Ha dimostrato che è umano anche lui, è bello”, ha detto Berro partecipe e commosso a sua volta dall’emotività, dall’empatia che Jan dimostra. “Nessuno è una macchina, siamo degli sportivi”, dice per sbloccare e riprendersi reduce da un fine anno davvero notevole tra ATP Finals e adesso la seconda Coppa Davis.

“Finire con questo successo per me vuol dire tanto altrimenti non sarei venuto qui – aveva spiegato il numero uno del tennis mondiale -. Alla fine siamo tutti contenti che l’abbiamo portata a casa e le emozioni ci sono sempre”. La stanchezza o la convinzione di aver diritto anche a palesare una reazione meno distaccata trascina Sinner.

“Si è emozionato per due punti poi si è rimesso subito” ha concluso invece Berrettini sorridendo e ironizzando, quasi sull’accaduto. Dopo questa soddisfazione immane, li attende una nuova stagione a cui prepararsi con una consapevolezza, l’amicizia dimostrata in campo. Un supporto dettato dalla stima reciproca, al netto di quel che ne verrà.

La chiave vincente e l’incognita 2025 anche su Kalinskaya

Volandri ha compreso quando Sinner era la scelta giusta e ha insistito su di lui e Berro, per chiudere e aggiudicarsi l’insalatiera: esplosa l’emozione, com’è stato giusto, in conferenza stampa dopo quanto già visto, per Sinner e gli altri si riparte dalla preparazione per il 2025 con gli Australian Open, che prenderanno il via il 12 gennaio.

Una nuova stagione con o senza Anna Kalinskaya (assente a Torino come a Malga, ma sempre attiva sui social e nel lanciare messaggi più o meno palesi) e Berrettini tornato ai livelli competitivi che meritava.