Ce ne passa ancora prima di vedere i panni puliti in casa Itas. Perché gli stracci verso la FIPAV continuano a volare, con Daniele Lavia sempre preso in mezzo. Lo schiacciatore della nazionale, assente illustre nell’ultimo vittorioso mondiale nelle Filippine, a quanto pare ne avrà per molto più di 4 mesi di recupero previsti inizialmente dopo l’operazione alla mano destra, e questo ha fatto infuriare una volta di più l’Itas Trentino, pronta a proseguire nella via del contenzioso contro la federazione guidata da Giuseppe Manfredi.

Da Re non ci gira intorno: “Non serve essere medici per capire…” Per ora l’Itas non torna sul mercato

Da Re non ci gira intorno: “Non serve essere medici per capire…”

In principio, stando a quanto affermato dopo l’operazione dello scorso 23 agosto, Lavia sarebbe dovuto star fuori al massimo entro la fine di dicembre. Ora però Bruno Da Re, direttore generale dell’Itas, ha fatto sapere che i tempi si sono sensibilmente allungati. “In un primo momento era stata posta come data di rientro la fine di novembre, poi posticipata di almeno un mese. Ecco, posso assicurare che non saranno rispettate nessuna delle due scadenze inizialmente previste, perché anche una persona che non è un medico capisce che per quella data è impossibile rivedere in campo Daniele”.

A complicare i piani dello staff medico di Trento, il ritardo nella calcificazione del dito mignolo. Il che rende incerte le previsioni sul rientro all’attività agonistica dello schiacciatore di Cariati, inducendo inoltre l’Itas a voler andare avanti sulla strada del contenzioso con la FIPAV. “Questo lo faremo sicuramente, perché riteniamo di aver subito un grosso danno. Speriamo solo di poter trovare un accordo senza dover ricorrere a un giudice”.

Per ora l’Itas non torna sul mercato

L’assenza di Lavia è un fardello pesante per le ambizioni di Trento, che lo scorso maggio è tornata sul tetto d’Italia dopo la serie finale scudetto vinta contro la Lube Civitanova. “Da quel 23 agosto, non appena Daniele è finito sotto i ferri, le prospettive della nostra annata sono cambiate in modo netto”, ha aggiunto Da Re, che ha parlato presso la Sala Rusconi del CONI di Trento durante la presentazione della nuova rivista de L’Adige.

“Come interverremo sul roster? Intanto salirà uno schiacciatore dalla Serie B, e di conseguenza uno dalla C andrà in B e così via dalle giovanili. Al momento non abbiamo alternative, poi più avanti vedremo come muoverci anche in base all’evoluzione delle cose”.

Lavia dunque con ogni probabilità tornerà soltanto ad anno nuovo (qualcuno addirittura ha ipotizzato febbraio) e nel frattempo la nuova Itas affidata a Marcelo Mendez (tecnico dell’Argentina all’ultimo mondiale) si aggrapperà al talento del neo acquisto Theo Faure in posto 2 e del giovane spagnolo Jordi Ramon in banda accanto all’inamovibile Michieletto (all’occorrenza come ricevitore può essere schierato anche Gabi Garcia). Aspettando di ricevere una cifra economica congrua dalla FIPAV, accusata di aver messo a rischio l’incolumità del giocatore.