Mentre Gianmarco Tamberi si prepara al Golden Gala in programma stasera allo stadio Olimpico, in un’intervista rilasciata a La Stampa la moglie Chiara Bontempi torna a difendere il campione azzurro dagli attacchi di cui è stato vittima durante e dopo i Giochi di Parigi.

Tamberi, i social e gli haters: parla la moglie Chiara Gimbo estremo: la dieta e le due bottiglie di acqua a tavola Il rapporto con i social, le Olimpiadi e il futuro di Tamberi

Tamberi, i social e gli haters: parla la moglie Chiara

Le fede persa nella Senna, le coliche renali prima dell’inizio dei Giochi, la voglia di provarci a ogni costo, il nuovo malore alla vigilia della gara: Tamberi ha documentato tutto della sua tormentata esperienza parigina sui social, finendo nel mirino degli haters che hanno perfino messo in discussione le sue condizioni di salute. “Non voglio nemmeno considerare certi commenti – sottolinea Chiara Bontempi -. Dall’episodio della fede è impazzito tutto: usa quel mezzo per darsi ai suoi tifosi. Pur essendo amatissimo, i social sono costruiti al contrario: l’algoritmo fa svettare i pochi insulti di anonimi astiosi, invece di privilegiare la massa di persone che si prende il disturbo di trovare parole di supporto. Ho visto un oceano di affetto arginato da una minoranza di scemenze”.

Gimbo estremo: la dieta e le due bottiglie di acqua a tavola

Altro argomento di discussione è la dieta del campione di salto in alto e le fake news che circolano sul web. “È vero: Gianmarco porta il fisico al limite, lo sport di alto livello non è salutare, ma si parla di professionisti sotto costante controllo. Non era disidratato. Sono solo falsità – dice la moglie di Tamberi a La Stampa -. Vi pare verosimile che un atleta possa bere un bicchiere di acqua al giorno? I calcoli sono stati sfortuna e sono dovuti a più cause. Hanno influito le temperature altissime negli ultimi giorni di preparazione”.

Il rapporto con i social, le Olimpiadi e il futuro di Tamberi

Dopo quanto accaduto, Gimbo sarà meno presente sui social? Chiara Bontempi non ha dubbi in merito: “Resterà così: è il modo in cui ha portato milioni di persone a seguire una disciplina di nicchia”. Sull’esperienza a cinque cerchi: “Per ora c’è troppa rabbia, ma lui non si arrende. Nelle sue condizioni non sarei uscita dal letto, lui ha fatto tremare lo Stade de France”. Quindi sul futuro: “Lui si mette alla prova, nelle ultime gare vuole vedere quanto può saltare con questa preparazione. Poi ci prendiamo un mese di stacco e valuteremo con la lucidità che ancora ci manca”.