Il suo sogno era quello di lavorare al Cern ma Sammy Basso non ha avuto il tempo di coronarlo. Lo studioso vicentino, affetto da progeria, malattia rara che causa l’invecchiamento precoce anche se non altera la mente, è morto a 28 anni dopo aver accusato un malore al ristorante. Da poco era rientrato in Italia dopo un viaggio in Cina.

La notizia della morte di Basso La festa per il centenario di Menti Le imprese di Basso nelle maratone veneziane

La notizia della morte di Basso

A diffondere la notizia attraverso i social è stato lo staff dell’Associazione Italiana Progeria (A.I.Pro.Sa.B.), che proprio Sammy aveva fondato nel 2005 per diffondere le conoscenze sulla propria malattia e per promuovere la ricerca: «Oggi la nostra luce, la nostra guida, si è spenta. Grazie Sammy per averci reso partecipi di questa vita meravigliosa. Ci stringiamo attorno alla famiglia e agli amici nel rispetto del dolore in questo delicato momento di lutto».

Tutta la vita di Basso è stata dedicata proprio a far conoscere la sua rarissima malattia. Lo ha fatto all’Università come al Festival di Sanremo o alle maratone di Venezia, cui ha partecipato diverse volte. Nato a Schio il 1 dicembre 1995, si era laureato con 110 e lode in scienze naturali con indirizzo biologico molecolare all’Università di Padova nel luglio 2018 presentando una tesi dedicata all’esistenza di terapie per rallentare il decorso della propria patologia.

Per farsi conoscere documentò il suo viaggio negli Usa, lungo la Route 66, scrivendo un libro, intitolato “Il viaggio di Sammy” e registrando una serie di episodi per il canale Nat Geo People di Sky. Sammy viveva con la famiglia a Tezze sul Brenta. Il 7 giugno 2019 aveva ricevuto le insegne del Cavalierato dell’Ordine al Merito della Repubblica di cui era stato insignito motu proprio dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il 23 marzo 2021 aveva conseguito la laurea magistrale in Molecular Biology all’Università di Padova.

La festa per il centenario di Menti

Da orgoglioso vicentino Basso nel 2019 era allo stadio di Vicenza per la festa per il centenario del vicentino Romeo Menti (nato e cresciuto nel quartiere di Santa Bertilla poi diventato celebre nel Grande Torino): fu tripla gioia, con l’ovazione per Sammy, le celebrazioni di Menti e il successo dei biancorossi ma il legame di Basso con lo sport si esplicitò soprattutto con le maratone.

Le imprese di Basso nelle maratone veneziane

Sempre con l’obiettivo di far conoscere la sua malattia e di raccogliere fondi per la ricerca contro la progeria, Basso dal 2020 ha partecipato alle Venice Marathon. Un’impresa titanica. Nei 42,195 chilometri è stato accompagnato da un gruppo di runner professionisti che assieme a lui hanno percorso il tragitto che dalla Riviera del Brenta porta direttamente alla città di San Marco, al traguardo di Riva dei Sette Martiri. Attraverso una speciale carrozzina pensata per il trasporto delle persone disabili, gli atleti si sono alternati ad ogni chilometro, accompagnando Sammy fino in laguna.

“Non avrei mai pensato di riuscire a partecipare a una maratona – disse lui – È stata una bellissima esperienza e mi sono divertito davvero un sacco . Il gruppo che mi ha accompagnato è stato fantastico, come pure il pubblico, che mi ha incoraggiato per tutti i 42 chilometri. È stato meraviglioso poter girare per Venezia, una città che ti toglie il fiato ogni volta che la vedi. Sinceramente, non avrei mai pensato di poter correre una maratona. È stata proprio una bella impresa”.