Un’Italia che non riesce ad avere la meglio sulla pista di Levi per il primo slalom special della stagione. Davanti a tutti il francese Noel in una gara che si mette alle spalle lo svizzero Meillard e il compagno di squadra Amiez.

Noel fa subito la voce grossa Delusione Italia: la seconda manche è un miraggio La polemica di De Chiesa

Noel fa subito la voce grossa

Una prima manche con una visibilità piuttosto scarsa quella che si corre sulla pista finlandese di Levi per il primo slalom speciale della stagione. La prova migliore è del francese Clement Noel che si mette tutti alle spalle con una prima prova di ottimo livello, senza commettere errori. A soli due centesimi c’è lo svizzero Loic Meillard e ancora il francese Steven Amiez. Soltanto 15esimo l’austriaco Manuel Feller mentre rimane fuori dalla seconda manche anche il rientrante Hirscher.

Delusione Italia: la seconda manche è un miraggio

Prova molto deludente per i colori azzurri, i due più attesi Tommaso Sala e Alex Vinatzer infatti non riescono a qualificarsi per la seconda manche della prova finlandese. Il primo commette tantissimi errori, pasticcia sul tracciato e chiude lontanissimo a distanza di quasi 3 secondi dal francese Noel. Ancora peggio fa Vinatzer che proprio non riesce a fare pace con le porte strette e non riesco a chiudere la sua prova.

A provare a tenere l’Italia in corsa nella seconda manche ci provano Stefano Gross e Tobias Kastlunger che chiudono la loro prova nelle prim 30 posizioni e sono costretti a sperare che chi scende dopo di loro faccia peggio. Ma così non è, l’ultimo ad alzare bandiera bianca è proprio Gross che dopo aver chiuso in 26esima posizione si vede sfilare via via da vari atleti e non riesce a centrare l’obiettivo seconda manche.

La polemica di De Chiesa

Negli studi Rai, il commentatore ed ex sciatore Paolo De Chiesa non sembra particolarmente entusiasta della tracciatura: “Oggettivamente sembrava di vedere gli sciatori andare giù in slow motion. Se abbiamo negli occhi la prova di ieri di Shriffin, oggi era completamente diverso. A me è una cosa che non fa impazzire dal punto di vista dello spettacolo. Ma ovviamente ogni tracciatore fa il lavoro dal suo punto di vista e tira acqua al suo mulino e il tracciatore inglese ha favorito Ryding che infatti è finito quinto con una buona prova”.