Jannik Sinner ha vinto le ATP Finals, suggellando il suo straordinario 2024. Mentre l’Italia di Spalletti ha perso contro la Francia, gettando alle ortiche il primo posto nel girone eliminatorio di Nations League. Ma, al di là dei risultati del campo esattamente agli antipodi, chi l’ha spuntata nel “duello a distanza” relativo agli ascolti tv? Il primo confronto di giovedì sera, con Sinner-Medvedev da una parte e Belgio-Italia in contemporanea dall’altra, l’avevano vinto gli Azzurri del calcio. E quello in rapida successione della domenica, con Jannik alle 18 e Barella alle 20.45, chi se l’è aggiudicato?

Sinner-Fritz, la finalissima vista in tv Italia-Francia, share superiore al 35% Tennis davanti al calcio, Binaghi al lavoro

Sinner-Fritz, la finalissima vista in tv

In calendario nel preserale, con orario d’inizio alle 18 slittato – come di consueto – di qualche minuto, la finale delle ATP Finals tra Jannik Sinner e Taylor Fritz è stata vista da 3.513.000 spettatori in chiaro su Rai 2, con il 20.8% di share. Il breve prepartita e il postpartita lungo hanno totalizzato 2.791.000 spettatori, con uno share del 14.1%. Numeri a cui va aggiunta la quota di abbonati che ha preferito “gustarsi” l’appuntamento su Sky e su NOW, facendo superare a Jannik il muro dei quattro milioni di telespettatori. Battuti L’Eredità su Rai 1 (3.120.000 spettatori) e La Ruota della Fortuna su Canale 5 (3.117.000).

Italia-Francia, share superiore al 35%

E la Nazionale di Spalletti, presa a pallonate a San Siro dalla Francia di Deschamps nella notte passata alla storia per la vergogna dei fischi alla Marsigliese? Agevolata dalla collocazione in primetime e dal fascino di una sfida sentitissima dagli spettatori (coi Bleus è quasi un derby), la partitissima è stata vista da una media di 7.722.000 persone, con il 35.8% di share. Il picco nel primo tempo, che ha incollato davanti ai televisori 8.073.000 spettatori col 36.6% di share. Nella ripresa il calo, degli Azzurri e anche dei telespettatori: 7.400.000, col 35.1% di share. Numeri, comunque, impressionanti.

Tennis davanti al calcio, Binaghi al lavoro

Insomma, il calcio è ancora davanti al tennis, almeno in tv. Ma il presidente FITP Binaghi, ancora fradicio dello champagne che Sinner gli ha spruzzato addosso durante i festeggiamenti, pregusta il sorpasso. “Noi siamo morti democristiani, non è detto che dobbiamo morire calciofili”, le sue parole riportate dalla Gazzetta dello Sport. “Voglio far diventare il tennis lo sport più praticato in Italia. Ma c’è il problema dell’impiantistica: non si trovano campi per giocare e fare corsi. Dobbiamo continuare a investire e abbiamo bisogno che Sport e Salute ci aiuti per cercare di arrivare nelle scuole nei comuni medi e piccoli. Il calcio è presente nel 90% dei comuni, noi in meno del 30%”.