La miglior reazione possibile per ribadire al mondo intero che l’Italia non è quella dei blackout vista all’opera col Brasile, quanto piuttosto quella che regola con autorità gli Stati Uniti a domicilio e chiude con un sorriso la seconda week di VNL. Insomma, allarme rientrato e sorrisi convinti per una nazionale che saluta Chbicago proprio come l’aveva trovata, cioè portandosi via un terzo posto dopo due terzi della fase a gironi che in qualche modo la proiettano con un certo margine di sicurezza verso le finali di Ningbo di inizio agosto.

Il turnover funziona: Rychlicki e Porro scatenati Gargiulo presente, Michieletto sempre decisivo De Giorgi guarda avanti: “Bene così, ora ricarichiamo le pile”

Il turnover funziona: Rychlicki e Porro scatenati

Contro gli USA De Giorgi ha mischiato nuovamente le carte, ma l’esito stavolta è stato favorevole. E il percorso decisamente a ostacoli della week 2 s’è chiuso forse con la vittoria più convincente di tutti: copia carbone con quanto fatto a Quebec City (tre vittorie e un ko.) ma certamente il valore degli avversari era superiore rispetto alle prime giornate di gara. Insomma, segnali positivi arrivati anche dalla “linea verde”, con Porro e Laurenzano schierati titolari e capaci di incidere da subito nelle pieghe della partita.

Per l’ultimo match della trasferta nordamericana il CT ha scelto di rilanciare Rychlicki e Sbertoli nella diagonale opposto/palleggiatore, confermando poi Galassi e Gargiulo al centro. Proprio Rychlicki è stato l’uomo più in palla di giornata: 19 punti per “l’acquisto” estivo azzurro, subito pimpante in avvio con un ace col quale ha scavato il primo fossato, con l’Italia sul pezzo in tutti i fondamentali. E quando gli USA si sono rimessi in carreggiata (Jendryk ha trovato la parità a quota 16, risalendo da 10-15) c’ha pensato ancora Rychlicki a rispedire l’Italia avanti, con Porro che ha sigillato un buon parziale di squadra con l’ace del 25-21.

Gargiulo presente, Michieletto sempre decisivo

Nel secondo set per la prima e unica volta nella serata i ragazzi di De Giorgi si sono ritrovati a inseguire, ma con pazienza hanno trovato la parità a quota 11 (muro di Galassi dopo un paio di attacchi vincenti sull’asse Michieletto-Rychlicki) e poi, ancora con Galassi (ma con un primo tempo) hanno messo la freccia. Un parziale di 7-0 ha spento ogni velleità statunitense, con Gargiulo e Porro preziosi nel tenere a bada il ritorno degli avversari, capitolati per 25-22.

A quel punto l’Italia ha inserito il pilota automatico: sempre avanti, gli azzurri hanno gestito senza particolari affanni, con un paio di ace di Micheletto a metà set utili per trovare un vantaggio rassicurante di 5 punti e un muro di Porro ai danni di Robinson che ha spento ogni ardore degli americani, trascinati da un palazzetto stipato in ogni ordine di posto.

Qualche errore ripetuto al servizio da parte dei ragazzi di Kiraly ha agevolato il compito degli azzurri, che hanno chiuso sul 25-18 grazie all’ennesimo ace di Rychlicki. Ora qualche giorno di riposo, poi dal 16 al 20 luglio week 3 a Lubiana con avversarie (sulla carta) più morbide come Serbia, Ucraina, Slovenia e Olanda.

[iol_placeholder type=”social_twitter” url=”https://x.com/volleyballworld/status/1939515998140244190″ profile_id=”volleyballworld” tweet_id=”1939515998140244190″/]

De Giorgi guarda avanti: “Bene così, ora ricarichiamo le pile”

Fefé De Giorgi ha accolto con soddisfazione il risultato e soprattutto la prova offerta contro gli USA nell’ultima sfida disputata a Chicago. “Direi che abbiamo chiuso bene questa seconda settimana. Sono stati tutti gironi molto impegnativi: avevamo diverse partite importanti con un gruppo che ha avuto pochi giorni per allenarsi e iniziare a giocare insieme.

Certamente abbiamo bisogno di lavorare ancora in palestra, ma partite come queste sono fondamentali per noi. Giocarle in maniera così continuativa ci permette di trovare i giusti adattamenti dopo ogni gara e devo dire che la VNL permette proprio questo. Tutti quelli che sono scesi in campo hanno portato grande energia: Rychlicki, Porro e Laurenzano hanno disputato una bella gara e intensa come avevamo chiesto loro. E badate bene, perché contro gli Stati Uniti devi sempre tenere alta l’attenzione, perché sono una squadra con una carica agonistica fortissima.

Abbiamo visto che rispondendo colpo su colpo riusciamo a far emergere la nostra qualità tecnica. Ora ci aspetta un po’ di riposo dopo 25 giorni consecutivi tra le due tappe. Avremo poi circa una settimana di allenamenti in cui cercheremo di puntualizzare meglio alcuni aspetti e migliorare ancora il feeling di squadra”.