Più dei nomi, conta l’obiettivo: salire sul gradino più alto del podio e riportare in Italia quella “maledetta” medaglia d’oro che nei tornei olimpici di volley è sempre finita in qualche altra nazione. E se per gli uomini è un cruccio da sempre (tre finali perse stanno lì a ricordarlo), per le donne è qualcosa che va oltre, se è vero che nella storia della pallavolo femminile italiana ai giochi olimpici non s’è mai andate oltre i quarti di finale. Stavolta però la sensazione è che la musica potrebbe cambiare. Lo sanno De Giorgi e Velasco, che a poche settimane dal via dell’olimpiade parigina hanno consegnato l’elenco dei 12+1 ammessi a partecipare ai giochi.

Due liberi come “riserva viaggiante” Anzani, quanta rabbia: “Tornerò più forte di prima” Velasco premia Gaia Giovannini: c’è posto anche per lei

Due liberi come “riserva viaggiante”

Una formula strana, pensando anche al passato: ogni commissario tecnico è stato chiamato a portare nel villaggio olimpico 12 giocatori, più una cosiddetta “riserva viaggiante”, cioè un giocatore che dovrà rendersi reperibile durante tutto il periodo dei torneo olimpico, pronto a subentrare a qualche compagno infortunato. Scelta che sia Fefé che Julio hanno fatto pensando al ruolo di libero, con Gabriele Laurenzano e Ilaria Spirito che fungeranno da eventuale elemento aggiunto del roster a cinque cerchi.

Tutto sommato era questa l’unica vera variabile che avrebbe potuto scompaginare le carte a poche settimane dal via dei giochi: fatte le dovute valutazioni, De Giorgi e Velasco sono andati nella direzione più “logica”. Anche se di “logico” forse in questa scelta della FIVB (e di riflesso del CIO) non sembra esserci poi granché.

Anzani, quanta rabbia: “Tornerò più forte di prima”

L’Italia maschile in verità ha dovuto fare i conti con diverse peripezie. Perché nell’ultima settimana Fefé ha perso un paio di pedine sulle quali avrebbe voluto far conto. Simone Anzani è stato costretto a un nuovo stop: esami approfonditi realizzati proprio in vista dei giochi hanno evidenziato che il suo cuore necessita ancora di un accurato controllo, tale però da impedirgli (calendario alla mano) di effettuare il check up compatibilmente con gli impegni olimpici.

In un post sui propri profili social il centrale della Lube Civitanova ha espresso tutta la sua rabbia e frustrazione per uno scherzo del destino che sentiva di non meritare. “Ho sempre imparato dalle sconfitte e dalle cadute, e se anche questo sia stato il tonfo più grosso che abbia mai fatto, anche stavolta so che tornerò a combattere sul taraflex”.

[iol_placeholder type=”social_twitter” url=”https://x.com/sunflowershess/status/1810274306678518261″ profile_id=”sunflowershess” tweet_id=”1810274306678518261″/]

Oltre ad Anzani, anche Leandro Mosca ha dovuto alzare bandiera bianca: stesso ruolo (centrale), stessa sete di riscatto, stesso destino beffardo. Tanto che per il collegiale di Cavalese De Giorgi ha convocato Lorenzo Cortesia, che pure si allenerà soltanto con i compagni prima di fare il tifo da casa. Le scelte di Fefé, insomma, sono state in buona misura obbligate. E tutto sommato vanno nella direzione auspicata: Giannelli e Sbertoli palleggiatori, Bottolo, Lavia, Michieletto e Luca Porro schiacciatori, Galassi, Russo e Sanguinetti centrali, Bovolenta e Romanò opposti e Balaso libero.

Velasco premia Gaia Giovannini: c’è posto anche per lei

L’unico vero dubbio che assillava la mente di Julio Velasco riguardava il nome dell’ultima esclusa. Perché una tra Gaia Giovannini e Sara Bonifacio sapeva che sarebbe rimasta fuori dai giochi: la sorte è caduta su quest’ultima, perché la scelta del commissario tecnico di La Plata è stata quella di privilegiare la batteria delle schiacciatrici, riducendo a tre il numero delle centrali. Tutto sommato, anche qui una decisione abbastanza “logica”, con la giovane Giovannini che dopo le buone impressioni destate in VNL ha saputo guadagnarsi la fiducia del tecnico.

Per il resto non c’era molto da disquisire: le 12 atlete convocate per Parigi rispondono ai nomi di Cambi e Orro al palleggio, Bosetti, Degradi, Giovannini e Sylla in banda, Antropova ed Egonu opposte, Danesi, Fahr e Lubian centrali e De Gennaro libero. Domani è previsto l’ultimo test prima della partenza per i giochi (alle 19 a Firenze contro la Serbia). La prossima settimana sono previsti gli ultimi test amichevoli anche per gli uomini, che affronteranno due volte l’Argentina (il 16 a Firenze, il 18 a Bologna).

[iol_placeholder type=”social_twitter” url=”https://x.com/poliegonu18/status/1807733240595091654″ profile_id=”poliegonu18″ tweet_id=”1807733240595091654″/]