Un difetto dovrà pure averlo Jannik Sinner, se così si può definirlo. Il tennista italiano è diventato un beniamino per tanti tifosi e ha avuto la capacità di avvicinare in tantissimi al mondo del tennis, al punto che quando gioca è “come se giocasse la nazionale”. Ma per qualcuno non conoscere Taylor Swift può essere considerato un difetto, lo è almeno per le migliaia di fan della popstar americana capace di muovere folle oceaniche in tutto il mondo.

Sinner: “Ascolto rock. Taylor Swift? Non la conosco” Sinner e l’incrocio con Shelton Kalinskaya vince il derby italo-russo con Samsonova

Sinner: “Ascolto rock. Taylor Swift? Non la conosco”

Le domande in conferenza stampa nel corso di un torneo lungo come Wimbledon rischiano di esaurirsi in fretta e forse è questo il caso di quanto avvenuto nell’ultima conferenza stampa di Jannik Sinner. I giornalisti provano a indagare anche un po’ nella vita privata degli atleti, a carpirne qualche curiosità e non sempre è semplice con un tennista come l’altoatesino sempre molto riservato e che di interviste ne concede tantissime. E allora ecco la domanda sulla musica con Jannik che risponde: “Ascolto soprattutto rock”. Il giornalista però incalza su Taylor Swift: “Mi dispiace ma non so chi sia”.

Sinner e l’incrocio con Shelton

Ma ora c’è da pensare al campo e dalla sfida che domani lo vedrà opposto al tennista statunitense Ben Shelton. L’americano che nel corso di questo Wimbledon ha fatto registrare il servizio più veloce della storia del torneo è un avversario molto ostico. Arriva alla sfida con Sinner dopo tre vittorie tutte conquistate al quinto set con l’italiano Mattia Bellucci, con il sudafricano Harris e infine con il canadese Denis Shapovalov. Negli States, il mancino di Atlanta viene considerato come uno dei prospetti più importanti e sull’erba con il suo servizio può creare problemi a tutti. I precedenti vedono un 2-1 a favore di Jannik con l’ultimo incrocio avvenuto sul cemento di Indian Wells.

Wimbledon: il tabellone completo

Kalinskaya vince il derby italo-russo con Samsonova

Anna Kalinskaya è diventata un po’ italiana, la storia con Jannik Sinner ha fatto sì che tanti tifosi dell’altoatesino ora seguano con interesse e curiosità anche la carriera della 25enne russa che intanto continua il suo ottimo cammino a Wimbledon. Oggi l’ultimo accesso con la vittoria in due set contro Samsonova in quello che può essere considerato una sorta di derby “italo-russo”. Ljudmila Samsonova, infatti, ha in passato rappresentato anche l’Italia quando nel 2018 ed era impegnata nel circuito ITF accanto al suo nome campeggiava il tricolore. Suo padre Dmitry Samsonov ha giocato in Italia a Torino e anche lei come Jannik Sinner ha cominciato la sua carriera con Riccardo Piatti a Bordighera. La mancata concessione della cittadinanza italiana a 18 anni l’ha spinta ad abbracciare la madrepatria Russia.