Un terremoto rischia di colpire e mettere a repentaglio il mondo del calcio femminile. Nella giornata di ieri il Pomigliano ha perso in casa contro la Sampdoria, oggi è arrivata la decisione di ritirare la squadra dal campionato. Una scelta in polemica con il movimento attuale che non permette una programmazione economica mirata.

Pomigliano: il comunicato con l’annuncio del ritiroPolemiche contro la direzione arbitraleCalcio femminile: la voglia di rinascita e la crisi continuaCalcio femminile: il caso SampdoriaPomigliano out: la decisione rimbalza sui social

Pomigliano: il comunicato con l’annuncio del ritiro

Un fulmine a ciel sereno, anche se i più attenti osservatori, del calcio femminile qualche avvisaglia l’avevano già notata. Il Pomigliano ha deciso di ritirare la squadra dal campionato dopo la sconfitta casalinga contro la Sampdoria e lo ha fatto con un comunicato.

Combattere contro ogni tipo di avversario rende vana qualsiasi difesa. La società al termine della gara odierna si è riunita con il suo CdA ed alla presenza di tutti i socie, nel rispetto dei propri investimenti, nella nobiltà del progetto sportivo che da anni sta portando avanti, nella convinzione che i principi dello sport nel calcio femminile sono diventati era utopia, dice basta.

Lottare contro avversari invisibili diventa una lotta impari che ti toglie energie e la voglia di continuare. In virtù di una Divisione che da un lato pretende il rispetto delle tempistiche e delle modalità di versamento, mentre dall’altro non riesce a garantire una programmazione certa sulla gestione dei versamenti da effettuare, condizionando la reale programmazione interna della società, costringendo un’azienda ad operare senza tempi certi e senza modalità specifiche.

Polemiche contro la direzione arbitrale

La decisione di ritirare la squadra dal campionato arriva anche dopo una gara che ha visto tante decisioni controverse sul piano arbitrale, che secondo la società campana avrebbero favorito la Sampdoria.

In aggiunta alla gestione arbitrale della gara con la Sampdoria dove arbitro e quarto uomo hanno gestito ed indirizzato l’esito della partita in favore delle liguri, attuando un atteggiamento monocolore dall’inizio alla fine della partita. Severità eccessiva nei confronti delle nostre calciatrici, permissivi in analoghi episodi a carico delle sampdoriane.

Un doppio giallo a carico di una calciatrice della Sampdoria è stato trasformato in un’ammonizione per un membro della nostra panchina su “suggerimento” del quarto uomo che di fatto ha gestito la direzione arbitrale in campo. Senza parlare del calcio di rigore inventato, come mostrato dalle immagini televisive, con la calciatrice ospite che non è stata minimamente toccata dal nostro difensore; una decisione che ha determinato il risultato finale. Per tutto questo e per altro comunicato direttamente alla Divisione Calcio Femminile, la società annuncia il ritiro della squadra dal campionato con effetto immediato”.

Calcio femminile: la voglia di rinascita e la crisi continua

Negli ultimi anni è indubbio che il calcio femminile abbia fatto a livello mondiale un grandissimo passo in avanti. Il movimento è cresciuto tantissimo sia sotto il profilo delle partecipanti sia su quello dell’attenzione mediatica che è aumentata ma i problemi rimangono. La delusione azzurra in occasione degli ultimi Mondiali ha messo in evidenza che il calcio femminile ancora fatica a trovare una sua dimensione e a farsi considerare di pari valore e importanza, sia mediatamente che economicamente, come quello maschile, soprattutto nel nostro paese.

Calcio femminile: il caso Sampdoria

La stagione della serie A femminile non era cominciata nel migliore dei modi con l’iscrizione della Sampdoria che è stata formulata ed accettata solo in extremis. La società blucerchiata aveva prima annunciato la volontà di disimpegnarsi ma solo dopo la formulazione dei campionati a cui risultava comunque iscritta, ha deciso di trovare le risorse per far partire la stagione.

Pomigliano out: la decisione rimbalza sui social

La decisione del Pomigliano di abbandonare il campionato di serie A femminile ha creato scompiglio anche sui social con tanti  addetti ai lavori che sono intervenuti nella questione come il giornalista Alessandro Alciato che su Twitter ha scritto: “Una squadra che si iscrive in extremis (la Samp), un’altra che annuncia il ritiro a campionato in corso. Ci vorrebbe più serietà a partire dai club. La serie A femminile non deve essere un passatempo forzato o un modo per pulirsi la coscienza”.

Dello stesso tenore anche il messaggio di Zebra In Rosa: “Pensavamo di aver toccato il fondo con la situazione della Samp (che intanto eroicamente mete in cascina punti salvezza) poi è arrivato il Pomigliano. Una vergogna totale, uno sputo in faccia a tifosi, giocatori e staff, un oltraggio al calcio femminile”.