Il ko di Verona e un mercato bloccato nonostante stia per volgere al termine hanno fatto sì che l’entusiasmo iniziale fosse spazzato via dalle polemiche. Questo il clima che si respira a Napoli ed è per questo motivo che contro il Bologna occorre centrare la prima vittoria in campionato. Nella conferenza stampa della vigilia Antonio Conte cambia atteggiamento rispetto a una settimana fa: “Ho grande fiducia”.

Conte e la frenata sul mercato: che cosa ha detto La settimana del Napoli dopo la batosta di Verona Lo zoccolo duro del Napoli e la presa di coscienza Napoli, ostacolo Bologna e le condizioni di Buongiorno Conte presenta l’ultimo acquisto: il brasiliano David Neres Dal calcio al pugilato: quel cazzotto che ha messo il Napoli ko Conte su Rafa Marin: quando giocherà il difensore spagnolo Tra polemiche e mercato: Conte resta il condottiero azzurro?

Conte e la frenata sul mercato: che cosa ha detto

L’argomento caldo è ovviamente il mercato e i (tanti) colpi attesi per rinforzare la squadra. Ma Conte stoppa tutti: “La settimana scorsa abbiamo fatto una conferenza in cui s’è parlato solo di mercato e zero di calcio ed è successo quello che è successo. Per quanto riguarda il mercato dovete chiedere al club, a chi se ne occupa. Ma vedo che siete abbastanza informati perché anche io leggo tramite voi. Voglio parlare del Bologna, perché il discorso campo è molto più importante, per me e per i calciatori”.

La settimana del Napoli dopo la batosta di Verona

Conte torna sulla disfatta col Verona, che va “divisa in due partite. Nel primo tempo il Napoli ha fatto il Napoli, abbiamo comandato ed è stato lo specchio di quello che vogliamo fare. Nel secondo tempo è stata una partita totalmente diversa: non sembrava di essere alla prima di campionato ma di essere tornati all’anno scorso – dice -. Il secondo tempo ha destato preoccupazione e risvegliato vecchi scheletri ed è inevitabile che dovevamo essere delusi. Pensavo che tante cose del passato fossero cancellate, invece sono riemerse”.

Lo zoccolo duro del Napoli e la presa di coscienza

“Ho basato la ricostruzione del Napoli su un gruppo di 10-12 giocatori che sono qui da un bel po’ e devo dire che sono ragazzi super perbene: c’è grande voglia e sono anche molto responsabili, perché sono i primi che hanno percepito la situazione del disagio – continua l’allenatore azzurro -. Questa settimana stiamo lavorando bene come abbiamo fatto anche in precedenza. Mi ha fatto piacere vedere che hanno preso coscienza di quello che è successo e sono convinto che loro sono i primi a non voler ripetere certi errori. Se vuoi costruire qualcosa di importante, devi creare una base solida e io so di avere uno zoccolo duro: ho grande fiducia. Fiducia che oggi faccio fatica ad avvertire nell’ambiente, anche giustamente”.

Napoli, ostacolo Bologna e le condizioni di Buongiorno

“Il Bologna è sicuramente un’ottima squadra – dichiara l’ex ct della Nazionale -. L’ultima volta ha espugnato il Maradona e ha chiuso l’ultima stagione a +15 da noi. È una squadra molto fisica che gioca a un ritmo intenso, sono molto bravi a ripartire. Sarà una partita che va giocata al 110% da parte nostra, per questo motivo è importante che anche il Maradona faccia il Maradona. I ragazzi hanno bisogno di avvertire fiducia”. Sulle condizioni di Buongiorno, che ha saltato la partita di Verona per un problema alla caviglia: “Si sta allenando, valuteremo giorno per giorno: per noi è un giocatore importante. Contiamo di recuperarlo”.

Conte presenta l’ultimo acquisto: il brasiliano David Neres

Arrivato dal Benfica dopo “un lungo corteggiamento, David Neres è un giocatore che ha grande qualità e fantasia, è bravo nell’uno contro uno, sa fare assist e gol – spiega Conte -. Può giocatore sia nella posizione di Politano che di Kvara. Ha bisogno di tempo per inserirsi nei meccanismi, ma è un ragazzo sveglio. Verrà con noi per la partita contro il Bologna e vedremo”.

Dal calcio al pugilato: quel cazzotto che ha messo il Napoli ko

Si torna sul ko di Verona. “Colpa dei carichi di lavoro? Tante volte è un rifugiarsi da parte nostra per non vedere la realtà e non affrontarla – afferma Conte -. Nel secondo tempo abbiamo dimostrato di non essere pronti a ricevere un cazzotto. Ne abbiamo preso uno e siamo caduti giù invece di cercare di restare in piedi. Abbiamo provato a rialzarci ma abbiamo ricevuto altri due cazzotti. Dobbiamo lavorare su un aspetto che non potevo conoscere ancora e per certi versi è stato un bene che sia arrivato questo cazzotto, perché ci ha riportato tutti alla realtà. Quello che a me fa piacere è aver percepito che i calciatori hanno capito cosa è successo. È nelle difficoltà che si vedono gli uomini veri”.

Conte su Rafa Marin: quando giocherà il difensore spagnolo

Per la sfida del Bentegodi Conte ha preferito l’esperienza di Juan Jesus al nuovo acquisto Rafa Marin. Quando lo si vedrà in campo? “È un calciatore giovane, che ha avuto un’esperienza importante con l’Alaves. Per sua stessa ammissione ha riconosciuto che con l’Alaves giocava un calcio difensivo, mentre noi abbiamo bisogno di un difensore che sia bravo in fase di costruzione. Dal punto di vista fisico è migliorato tantissimo, è un buon prospetto, deve crescere e mi aspetto che continui a farlo. È un ragazzo che sta sul pezzo”.

Tra polemiche e mercato: Conte resta il condottiero azzurro?

“A prescindere da ciò che accadrà sul mercato, ho preso un impegno morale non solo con Napoli e con i tifosi napoletani, ma anche umano nei confronti dei calciatori sui quali voglio ricostruire questo progetto e che ho fortemente voluto che restassero qui – spiega Conte -. Qualsiasi cosa accada sul mercato a me non interessa. Lavoreremo cercando di fare tutto di riportare il Napoli dove merita. Bisogna avere un po’ di pazienza perché stiamo lavorando e, quando si lavora, poi il lavoro viene fuori. Ci stiamo rompendo la schiena, tutti. Sono fiducioso perché li vedo: è tutta gente che non vede l’ora di uscire fuori da questa situazione”.