Rispedire la Juventus al secondo posto dopo una notte di gloria e allontanare ulteriormente Milan e Napoli fermati rispettivamente da Lecce ed Empoli. Con questo obiettivo l’Inter si è presentata al match casalingo contro il Frosinone indossando il suo abito perfetto. Prima Dimarco, poi Calhanoglu dal dischetto. Si mette in mostra anche un’eccezionale Thuram.

Inter-Frosinone, la chiave della partita Inter, cosa ha funzionato Inter, cosa non ha funzionato Le pagelle dell’Inter Top e flop del Frosinone Inter-Frosinone: il tabellino

Inter-Frosinone, la chiave della partita

Simone Inzaghi la sua Inter l’ha trovata e non cambia. Dentro tutti i titolarissimi, eccezion fatta per l’indisponibile Pavard. Sorprende tutti, invece, Eusebio Di Francesco che per l’occasione cambia veste alla sua squadra facendole indossare un inedito 3-4-2-1. Nel primo tempo i ciociari riescono anche a contenere bene le iniziative nerazzurre. Tranne quella di Dimarco che da posizione impossibile – alla Florenzi contro il Barcellona – insacca alle spalle di un Turati fuori dai pali.

Nella ripresa azione incredibile di Thuram, Monterisi lo stende e Dionisi decreta rigore in favore del team meneghino. Lo segna l’infallibile Calhanoglu. Per i gialloblù ci sono un palo di Cheddira e una conclusione di Marchizza respinta da Sommer. Ma nulla che possa spostare gli equilibri. Vince l’Inter e lo fa nettamente 2-0, nonostante un atteggiamento mai rinunciatario da parte dei canarini.

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Inter, cosa ha funzionato

Va sul sicuro l’Inter stasera. Non si inventa turn-over, né chissà quali stratagemmi tattici. La squadra funziona e Inzaghi giustamente non la cambia. I nerazzurri giocano a memoria o quasi. Gli interpreti sembrano tutti in crescita: un esempio è Mkhitaryan, uomo in grado di partecipare ad entrambe le fasi. Dimarco e Thuram grandi protagonisti.

Inter, cosa non ha funzionato

Qualche occasione è stata concessa ad un avversario che però, va detto, è parso battuto già in partenza. Se proprio dobbiamo trovare il pelo nell’uovo chi è sembrato il meno pimpante della comitiva è stato Dumfries.

Le pagelle dell’Inter

Sommer 6 Sì, qualche intervento lo fa ma nulla di eclatante. Darmian 6,5 Chiusura di un certo calibro quella su Reinier pronto al tap-in. Partita solida dell’ex terzino. Acerbi 6 Si attacca a Cuni come fosse un francobollo. Bastoni 6 Presidia la zona di competenza, se può accompagna anche l’azione ma senza lasciare buchi. Dumfries 5,5 Oggi meno prorompente del solito. Sta anche alto, come da sua tendenza, ma non crea mai pericoli. Sottotono. (Dal 61′ De Vrij 6 Entra per irrobustire il terzetto difensivo consentendo a Darmian di tornare al passato). Barella 6 Sulle conclusioni è ancora rivedibile – ancora 0 reti all’attivo -ma quanto a dinamismo e voglia di fare nulla da rimproverargli. Calhanoglu 7 Un lancio incredibile per Dimarco, poi consueta apprezzabile gestione del pallone e marcatura su Soulé. In più segna su calcio di rigore. (Dall’81’ Sensi ng) Mkhitaryan 6,5 Quando arrivò sembrava dovesse essere un comprimario. Oggi è titolare e partecipa attivamente ad entrambe le fasi di gioco. (Dal 70′ Frattesi 6 Meriterebbe più spazio ma come fai. Prova a capitalizzare gli scampoli concessi con spirito ammirabile). Dimarco 8 Prova con i cross e vede che non va. Allora si mette in proprio e segna un gol da posizione impossibile. (Dall’81’ Carlos Augusto ng) Martinez 6 Seconda punta ma anche regista offensivo. Va vicino al gol due volte: glielo nega Turati alla prima ma alla seconda sbaglia la misura. Thuram 7,5 Difficile che floppi una gara. Svaria su tutto il fronte, fa giocate incredibili tra le quali quella che conduce al rigore. (Dal 70′ Arnautovic 6 Torna in campo dopo una lunga assenza per respirare di nuovo l’erba e godersi l’atmosfera di San Siro).

Top e flop del Frosinone

Turati 6,5 Vero: si fa cogliere impreparato sul tiro di Dimarco. Ma chi se lo aspettava? Per il resto gran personalità e ottime parate, come quella su Lautaro. Soulé 6,5 E’ l’elemento più attenzionato dalla retroguardia interista. Anche perché la classe c’è e si è vista, seppur a sprazzi. Reinier 5,5 Non è la sua serata. Cuni 5 L’attaccante albanese stavolta fa poco per farsi vedere. Monterisi 5 Macchia una prestazione eccellente con la scivolata disperata ma insensata su Thuram. Okoli 5 La serata è difficile ma d’altra parte di fronte ha una clientela scomoda.

Inter-Frosinone: il tabellino

INTER (3-5-2): 1 Sommer; 36 Darmian, 15 Acerbi, 95 Bastoni; 2 Dumfries (dal 61′ De Vrij), 23 Barella, 20 Calhanoglu (dall’81’ Sensi), 22 Mkhitaryan (dal 70′ Frattesi), 32 Dimarco (dall’81’ Carlos Augusto); 9 Thuram (dal 70′ Arnautovic), 10 Lautaro. A disp.: 12 Di Gennaro, 77 Audero, 14 Klaassen, 31 Bisseck, 42 Agoume, 44 Stabile, 70 Sanchez. All. Inzaghi.

FROSINONE (3-4-2-1): 80 Turati; 22 Oyono, 5 Okoli, 30 Monterisi; 20 Lirola (dal 55′ Ibrahimovic), 45 Barrenechea (dall’82’ Caso), 36 Mazzitelli (dal 35′ pt Brescianini), 3 Marchizza; 18 Soulé, 12 Reinier (dall’82’ Kaio Jorge); 11 Cuni (dal 55′ Cheddira). A disp.: 1 Frattali, 31 Cerofolini, 6 S. Romagnoli, 7 Baez, 8 Lulic, 14 Gelli, 16 Garritano, 17 Kvernadze, 24 Bourabia, , 47 Lusuardi. All. Di Francesco.

Reti: 43′ Di Marco, 48′ Calhanoglu (r.)

Ammonizioni: al 71′ Brescianini (F)

Recupero: 2′ pt; 4′ st

Arbitro: Federico Dionisi

La classifica della serie A dopo la 12esima giornata