Anche il quinto derby della Madonnina del 2023 (record assoluto) va all’Inter, che fa cinque su cinque dimostrando di essere una corazzata inesorabile quando vede il rossonero. I nerazzurri accettano per larghi tratti un Milan in controllo palla e lo puniscono con ripartenze micidiali, che nel primo tempo trovano in Marcus Thuram un magnifico interprete. Il vantaggio arriva dopo appena 5′ con la zampata da due passi di Mkhitaryan sull’assist al centro di Dimarco dopo la gran giocata dalla destra di Thuram. Il raddoppio, al 37′ è del francese, che rientra su Thiaw dalla sinistra e scaraventa nel sette il 2-0.

A inizio ripresa, il Milan riapre i giochi trovando il gol con il perfetto taglio di Leao sul filtrante perfetto di Giroud che taglia fuori Darmian. Ci pensa ancora Mkhitaryan a chiudere i giochi e togliere il silenziatore alla San Siro nerazzurra. A 12′ dal novantesimo, Calhanoglu cala il poker insaccando il rigore concesso per l’atterramento in area di Lautaro sul fallo di Theo Hernandez. Al 3 minuto di recupero, Mkhitaryan completa la sua gara da urlo con l’assist a Frattesi che fissa il definitivo e durissimo  5-1.

Inter-Milan, la chiave della partitaInter, che cosa ha funzionato e che cosa noMilan, che cosa non ha funzionato e che cosa noLe pagelle dell’InterLe pagelle del MilanTop e flop di Inter-MilanLa pagella dell’ArbitroInter-Milan: il tabellino del match

Inter-Milan, la chiave della partita

L’Inter accetta per larghi tratti un Milan in controllo e punisce con ripartenze micidiali, che trovano in Marcus Thuram un magnifico interprete. Il francese si prende il derby azzannando il Diavolo con i suoi strappi che mettono perennemente in affanno Thiaw. Alla prima occasione arriva il gol che, esattamente come nell’andata di Champions del maggio scorso, mette in discesa la gara dei nerazzurri. Il Milan sembra non voler guarire da un mal di derby che vede l’Inter dominare lasciando pochissimi alibi ai cugini.

Inter, che cosa ha funzionato e che cosa no

Nei nerazzurri ha funzionato praticamente tutto. I nuovi apportano forza, voglia e concretezza, i “vecchi” guidano e giostrano con la solita cattiveria e fame. Il 5-1 non è un risultato troppo largo, anzi, solo applausi e complimenti per questa macchina perfetta da derby (e non solo, ovviamente).

Milan, che cosa non ha funzionato e che cosa no

Poche note positive per Pioli, con l’unica gioia della rete del momentaneo 2-1 che conferma l’ottima intesa tra Giroud e Leao. Che cosa non ha funzionato? Tutto, ma soprattutto i nuovi. Le gambe degli ultimi arrivati tremano oltremodo al primo derby della loro avventura rossonera. Soprattutto in mediana, il Diavolo non riesce a interpretare al meglio le due fasi, lasciando troppo spazio alle ripartenze dell’Inter e la barca affonda ancora clamorosamente.

Rivivi tutte le emozioni del derby di Milano

Le pagelle dell’Inter

Sommer 6: Impegnato con il contagocce, sulla rete di Leao può fare poco e nulla e deve dire addio alla sua imbattibilità. Darmian 5,5: Prova diligente per il jolly di Inzaghi che trova ancora spazio a scapito di Pavard. Si lascia sorprendere solo sul taglio di Giroud che lancia Leao verso il gol del momentaneo 2-1, ma nella prima frazione è lui a contrastare e ostacolare Theo lanciato a rete portandolo all’errore a tu per tu con Sommer. Acerbi 6: Il Milan è poca roba e per lui le cose di fanno più semplici. Bastoni 6: Discorso simile a quello fatto per Acerbi. Dimarco aiuta in copertura su Pulisic e lui non va praticamente mai in affanno. Dal 73′ De Vrij sv Dumfries 6,5: Non è la gara per spingere, ma qualche sortita se la concede. Contiene bene Theo. Barella 6,5: Dal 63′ Frattesi 7: Entra nell’azione del terzo gol e, nel recupero insacca il quinto gol nerazzurro. Settimana da incorniciare dopo la doppietta in nazionale. Calhanoglu 7: Ormai è una sentenza, una certezza. Quando vede il rossonero della sua ex, indossa l’abito buono e sfodera una prova da applausi. Ancora una volta, poi, riesce a trovare il gol, confermandosi dal dischetto. Dal 80′ Asllani sv. Mkhitaryan 8,5: Il dieci maggio scorso aveva raddoppiato il vantaggio di Dzeko nell’andata di Champions, oggi sigla la rete che apre le danze con una zampata di puro opportunismo e posizionamento che non lascia scampo a Maignan e chiude la gara insaccando con un inserimento perfetto l’assist arretrato di Lautaro Martinez. Nel recupero strappa la sfera e regala a Frattesi il filtrante che deve solo essere spinto in rete Dimarco 6,5: Assist per Mkhitaryan a parte, gioca un derby intelligente e accorto, che lo vede sgasare meno del solito, dando una grande mano in copertura su Pulisic. Dal 63′ Carlos Augusto 6,5: Inzaghi lo getta nella mischia e tempo due minuti scaraventa una botta verso la porta che costringe agli straordinari Maignan. Buon impatto per l’ex Monza. Thuram 8,5: Arma in più nell’arsenale di Inzaghi, il francese ara la fascia destra mettendo puntualmente in apprensione la retroguardia rossonera. Da una sua prepotente giocata, che lascia al tappeto Thiaw nasce il vantaggio dopo 5′. Al 37′ si mette in proprio e cala il raddoppio con un destro da cineteca sotto il sette. Dal 63′ Arnautovic sv Martinez 7,5: Per una volta, la prima in questo avvio di stagione, non trova la rete. La gara del Toro è, però, di quelle da applausi a scena aperta, con tanto, tantissimo lavoro per la squadra, l’assist a Mkhitaryan e il rigore guadagnato. S. Inzaghi 7: La sua Inter non balla e fa quattro su quattro in campionato, cinque su cinque negli ultimi derby, per un dominio assoluto nelle stracittadine. Ancora una volta, l’avvio con il sangue negli occhi indirizza le sorti di un match poco (o mai) in bilico.

Ancora noi. 🖤💙
5/5 nel 2️⃣0️⃣2️⃣3️⃣ 😎

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— Inter (@Inter) September 16, 2023

Le pagelle del Milan

Maignan 6: Due tiri e due reti subite nel primo, le colpe però sono altrove visto che lui può davvero poco e non può nulla. Disinnesca alla grande la botta dal limite di Carlos Augusto appena dopo l’ora di gioco. Calabria 5,5: Il capitano rossonero affonda con tutta la nave, ma è tra i meno colpevoli. Dal 77′ Florenzi sv. Kjaer 5: Gettato nella mischia per la squalifica di Tomori e il forfait all’ultimo di Kalulu, il danese è apparso po’ arrugginito e lo si vede ogni volta che deve provare a impostare e controllare il pallone. Thiaw 4,5: Perde su tutta la linea il duello contro Thuram. In occasione delle due reti, è lui il birillo che il francese prima abbatte, poi, dopo averlo fatto anche ammonire, lascia sul posto con una giocata da fuoriclasse prima di scaricare sotto l’incrocio un destro terrificante. Theo Hernandez 5,5: E’ tra i pochi a salvarsi, a 10′ dal termine, però, interviene ingenuamente in area su Lautaro e spegne ogni possibilità di rimonta rossonera. Loftus-Cheek 5: Aveva abituato bene il pubblico rossonero nelle prime uscite, unendo strapotere fisico, strappi e incursioni. Un mix che nel derby non si vede. Appannato e in affanno, stracittadina indigesta per l’inglese Krunic 5: Non segue Mkhitaryan sul primo gol, schiacciandosi troppo sulla linea di porta. Gara complicatissima per lui, che resta praticamente sempre fuori dal gioco. Reijnders 5,5: Quando la palla passa dalle sue parti, sembra poter trovare la giocata per dare ordine ai suoi. Purtroppo per Pioli, ci riesce pochissime volte. Dal 77′ Jovic sv. Pulisic 5: Gara difficile per l’americano, che non riesce a incidere . Dal 56′ Chukwueze 5,5: Entra in campo e, almeno inizialmente, pare poter segnare il cambio di marcia. Esce lentamente dalla sfida, così come tutto il Milan e, nel recupero, si fa scippare la sfera che porta al pokerissimo nerazzurro. Giroud 6: Lavora bene con il fisico, venendo fuori dall’area per dialogare con i compagni. Un suo prezioso colpo di tacco spalanca un corridoio che Theo si prende tutto, ma angolando troppo. Nella ripresa, disegna un filtrante che sorprende Darmian e Leao trasforma in rete. Dal 77′ Okafor sv. Leao 6: Il gol, qualche buona giocata e poco altro. Fa il suo, ma nel diluvio (anche di reti nerazzurre) a San Siro, non basta. Pioli 5: Non c’è storia, il tecnico rossonero non riesce a venire a capo a questo mal di derby che prosegue da tempo. Prova a cambiare il volto della gara andando all in con i cambi, ma la squadra si sbilancia e con un’Inter affamata fino all’inverosimile finisce malissimo.

Top e flop di Inter-Milan

La scena la rubano ovviamente Thuram e Mkhitaryan, che decidono la stracittadina con due prestazioni mostruose. Il francese distrugge il Diavolo nella prima frazione, l’armeno domina in lungo e in largo per tutti i novanta minuti e oltre, chiudendo la sua gara pazzesca con una doppietta e l’assist bellissimo per Frattesi. Inzaghi non rinuncia a lui? Questa sera, una volta per tutte, si è capito il perché. Alieno! Il flop di serata è Malik Thiaw, che esce con le ossa rotte dal confronto con Thuram. Senza al suo fianco Tomori, il giovane centrale tedesco va perennemente in affanno, con il giallo dopo pochi minuti a complicare ulteriormente le cose, per lui e per tutto il Milan.

La pagella dell’Arbitro

Profeta in patria, Simone Sozza della sezione di Seregno, ma nato a Milano, dirige un derby senza grandi episodi da moviola. Giusto convalidare il gol del vantaggio nerazzurro, visto che è Thiaw a cercare il contatto e cadare. VOTO: 6

Inter-Milan: il tabellino del match

Inter-Milan 5-1

Inter (3-5-2): Sommer; Darmian, Acerbi, Bastoni (75′ De Vrij); Dumfries, Barella (63′ Frattesi), Calhanoglu (80′ Asllani), Mkhitaryan, Dimarco (63′ Carlos Augusto); Lautaro Martinez, Thuram (63′ Arnautovic). All.: Inzaghi.

Milan (4-3-3): Maignan; Calabria (77′ Florenzi), Thiaw, Kjaer, Theo Hernandez; Loftus-Cheek, Krunic, Reijnders (77′ Jovic); Pulisic (56′ Chukwueze), Giroud (77′ Okafor), Leao. All.: Pioli.

Arbitro: Simone Sozza sez. di Seregno

Marcatori: 5′ e 69′ Mkhitaryan (I), 37′ Thuram (I), 57′ Leao (M), 78′ (rig.) Calhanoglu (I), 93′ Frattesi (I)

Note: Ammoniti: Thiaw, Hernandez (M), Calhanoglu, Frattesi (I)