Era l’incubo della Roma e di Mourinho Anthony Taylor, designato per Spagna-Germania. Il fischietto inglese diresse la finale di Europa League persa dai giallorossi due anni fa ed anche successivamente ha ricevuto non poche critiche in patria e fuori. Com’è diventato arbitro lo spiegò lui stesso diversi anni fa in un’intervista al sito dell’Uefa: “seguivo sempre la squadra della mia città, l’Altrincham, sia in casa che in trasferta. Mia madre era stufa di sentire le mie continue critiche agli arbitri, così mi suggerì di tacere o di provarci io. Ho seguito il suo consiglio. sono partito dai campionati locali della zona di Altrincham e poi sono passato alla Cheshire League, alla Northern Premier League, alla Conference [quinta divisione inglese] e quindi alla Football League. Ho cominciato nel 1995. Sono rimasto in Football League per quattro anni e nel 2010 ho diretto la mia prima gara in Premier League”. Finora era stato quasi impeccabile agli Europei, vediamo come se l’è cavata ieri a Stoccarda.

I precedenti di Taylor con Spagna e Germania L’arbitro ha ammonito quindici giocatori e ne ha espulso uno Spagna-Germania, i casi da moviola Per Marelli è colpa del Var

I precedenti di Taylor con Spagna e Germania

Quattro i precedenti di Taylor con la Spagna (due vittorie e due sconfitte), due gli incroci con i tedeschi che avevano vinto in entrambe le circostanze.

L’arbitro ha ammonito quindici giocatori e ne ha espulso uno

Coadiuvato dagli assistenti Beswick e Nunn con lo slovacco Kruzliak IV uomo e l’inglese Attwell al Var, l’arbitro ha ammonito 15 giocatori: Rudiger, Raum, Le Normand, Andrich, Kroos, Mittelstadt, Torres, Unai Simon, Wirtz, Carvajal, Rodri più Schlotterbeck, Undav, Morata e Ruiz dalla panchina. Espulso al 123′ Carvajal che abbatte Musiala e prende il secondo giallo.

Spagna-Germania, i casi da moviola

Questi gli episodi dubbi. Al 4′ va a terra Pedri (che sarà costretto a uscire) dopo un intervento ruvido di Kroos a centrocampo. L’arbitro Taylor non estrae nessun cartellino nonostante le proteste dei giocatori spagnoli. Errore grave del fischietto inglese che grazia successivamente ancora Kroos più tardi: il tedesco meritava due gialli. Al 13′ primo giallo del match: ammonito Rudiger per il fallo su Olmo. Al 28′ ammonito Raum, autore di un fallo su Carvajal sulla trequarti. Un minuto dopo scatta il giallo per Le Normand per un fallo su Gundogan. Era diffidato. Al 56′ ammonito Andrich, che interrompe la ripartenza della Spagna con un fallo su Nico Williams. Al 67′ ammonito anche Kroos, che trattiene Dani Olmo per fermare un pericoloso contropiede della Spagna.

L’arbitro non sembra avere più il controllo della gara. Al 73′ ammonito Mittelstadt, che prima interviene fallosamente su Ferran Torres e poi protesta nei confronti del direttore di gara. Fioccano i cartellini: un minuto dopo il giallo tocca anche a Torres per un placcaggio a bloccare la ripartenza tedesca. All’82’ giallo a Unai Simón per perdita di tempo. Dopo il gol dell’1-1 tedesco ammonito dalla panchina Schlotterbeck. Ai supplementari al 94′ ammonito Wirtz, per un fallo su Cucurella ma la Spagna protesta giustamente perché l’arbitro non ha concesso il vantaggio. Al 100′ giallo per Carvajal, che ferma con la mano un’azione di Musiala. Al 106′ grandi proteste della Germania per un tocco di braccio di Cucurella su un tiro di Musiala, ma Taylor lascia proseguire anche se il braccio era oggettivamente largo. Taylor continua ad estrarre cartellini e il giallo arriva anche per Rodri e successivamente per Undav dalla panchina. Spagna-Germania finisce 2-1 ai supplementari.

Per Marelli è colpa del Var

Su Facebook arriva la spiegazione di Luca Marelli sul rigore negato ai tedeschi: “Taylor ha arbitrato malissimo, ha tollerato troppo ad inizio partita (Kroos doveva essere ammonito un paio di volte nel primo tempo, manca il giallo per lo step on foot su Yamal) per poi ritrovarsi sempre “di rincorsa”, non riuscendo mai a tenere in pugno la gara;
2 – Nell’episodio in oggetto (di cui si sta discutendo molto, come è normale che sia) c’è un errore procedurale;
3 – Il tocco di mano di Cucurella sul tiro di Musiala è punibile MA…
Ci arriviamo. Questi episodi sono i più complessi in assoluto perché il tocco di mano sinistra, con l’arbitro posizionato centralmente e, pertanto, coperto dal corpo stesso di Cucurella sono praticamente impossibili da vedere (al limite può vederlo l’assistente ma, avendo una visuale schiacciata, non ha profondità per capire se ci sia aumento del volume corporeo).
In partenza, sul lancio in profondità, c’è il dubbio di una posizione irregolare di Fullkrug ma, in realtà, l’attaccante tedesco pare in posizione regolare (non c’è stata immagine elaborata del SAOT pertanto è plausibile che non ci fosse nulla da evidenziare). Successivamente lo stesso attaccante controlla il pallone e poi lo passa a Musiala che tira e trova l’opposizione di Cucurella. Nel controllo del pallone, Fullkrug tocca il pallone con il braccio sinistro. Ecco il punto centrale della questione: il VAR è giustamente rimasto silente avendo visto il tocco di braccio di Fullkrug oppure avrebbe dovuto invitare Taylor alla OFR?

La risposta è che il VAR Attwell ha sbagliato: per quanto il tocco di braccio di Fullkrug paia abbastanza evidente, tuttavia l’azione avrebbe dovuto essere valutata dall’arbitro dato che si tratta di un controllo di braccio che nemmeno Taylor ha valutato. A mio parere il tocco di braccio di Fullkrug è punibile: braccio molto aperto, braccio che si muove verso il pallone. Rimane, però, l’errore procedurale: il tocco di braccio di Cucurella è punibile. E’ vero che il movimento è a chiudersi verso il corpo ma, al momento del contatto, il braccio è ancora oltre la figura (e non di poco) e, perciò, aumentando il volume corporeo, frappone un ostacolo ulteriore. Motivo per cui l’arbitro avrebbe dovuto essere richiamato alla OFR, messo in condizione di vedere il primo tocco di braccio (Fullkrug) e, nel caso di valutazione di non punibilità, decidere anche sulla deviazione col braccio sinistro di Cucurella.