Il mondo del calcio è in ansia. Da Palermo, infatti, giungono aggiornamenti non troppo rassicuranti sulle condizioni di Totò Schillaci, l’ex bomber – tra le altre – della Juventus, dell’Inter e soprattutto della Nazionale italiana, con cui ha vinto il titolo di capocannoniere ai Mondiali di Italia 90. Schillaci, come reso noto dalla famiglia, è attualmente ricoverato in condizioni stabili. Una precisazione, quella dei familiari, resasi necessaria in seguito alla ridda di voci e rumors che si stavano moltiplicando a proposito dell’effettivo stato di salute di Totò.

Schillaci, la famiglia: “Ricoverato in condizioni stabili” Il macabro annuncio su Wikipedia e la smentita Schillaci: i gol al Mondiale e la lotta contro un brutto male

Schillaci, la famiglia: “Ricoverato in condizioni stabili”

Ecco il testo della storia Instagram pubblicata nel pomeriggio di domenica dai familiari di Schillaci: “Visto le innumerevoli chiamate da parte di molte testate giornalistiche e visto le brutte notizie che circolano, informiamo che il nostro amato Totò è in condizioni stabili ed è controllato da un equipe di medici continuamente notte e giorno. Forza Totò”. Un messaggio che non chiarisce il motivo del ricovero dell’ex campione, ma che invita alla speranza.

Il macabro annuncio su Wikipedia e la smentita

La precisazione della famiglia si è resa necessaria anche a causa degli scherzi di pessimo gusto di qualcuno, annuncianti addirittura la scomparsa di Schillaci. Lo stesso profilo di Wikipedia, come purtroppo accade spesso in certe circostanze, aveva fatto passare per morto Totò, indicando nell’8 settembre 2024 la data della morte dell’eroe delle Notti Magiche di Italia 90.

Schillaci: i gol al Mondiale e la lotta contro un brutto male

Da tempo, purtroppo, Schillaci lotta contro un brutto male: proprio per accertamenti legati alle sue condizioni era in clinica, a Palermo, nel giorno dell’arresto del boss mafioso Matteo Messina Denaro. Una carriera lunga e fortunata la sua, iniziata nelle categorie dilettantistiche con l’AMAT Palermo e proseguita poi a Messina, tra Serie C e B. Nel 1989 il passaggio alla Juventus e nel 1990 la magica esperienza ai Mondiali con l’Italia: sei reti per lui e la palma di capocannoniere ad addolcire il terzo posto finale degli Azzurri di Vicini. In seguito ha militato nell’Inter e in Giappone, nel Jubilo Iwata. Recentemente ha preso parte ad alcuni programmi tv come Pechino Express e Back to school.