Con Theo Hernandez disposto a lasciare Milanello e il Milan a fronte di una cospicua compensazione, a livello di ingaggio, si accende la suggestione che le sorti della nuova squadra plasmata da Max Allegri assuma una qualche forma. Aspetto da definire, ma di certo condizionato dalla visione dell’allenatore rientrato alla base dopo un peregrinare che ha costruito un presente di maggiore profondità di lettura delle caratteristiche di alcuni giocatori che, oggi e domani, sono costretti a lasciare la Juventus.

Per lo stipendio, sempre per la medesima ragione. La motivazione prima dell’addio a Theo e che spingerebbe a ritenere arduo l’arrivo di Dusan in organico se non accompagnato da una rinuncia importante.

Theo via, Vlahovic verso il Milan Ostacolo ingaggio e relativa soluzione Koopmeiners incedibile I nomi caldi

Theo via, Vlahovic verso il Milan

Damien Comolli ha avuto diversi contatti che lasciano presagire l’addio a Vlahovic come imminente, accompagnato, poi dalla finestra riservata alle squadre che prendono parte al Mondiale per club e che consentono certi movimenti. A Milano l’attaccante potrebbe ritrovare continuità e spirito, dopo una stagione non certo esaltante in bianconero seppure lo stesso Igor Tudor si sia affrettato a sostenerlo, negli incontri con i media. Ma l’obiettivo primo del giocatore sarebbe la Premier, sfumata a gennaio, e che vuole però continuità, rendimento. Numeri, insomma, oltre all’ingaggio top che percepisce.

Per sbloccare la situazione, la società potrebbe dialogare e negoziare con il serbo un abbattimento del suo stipendio cosa gradita anche al Milan che per accoglierlo non può trascurare i conti. L’ipotesi più veritiera sarebbe quella di procedere a spalmare all’ingaggio e dunque alleggerire i conti, cosa che lo stesso ds Massara ha ritenuto opportuno per Paulo Dybala il quale sarebbe ancora a Miami.

Ostacolo ingaggio e relativa soluzione

Insomma, da qualunque punto di osservazione si guardi a quei 12 milioni paiono un ostacolo concreto e invalicabile per chiudere un qualsiasi trasferimento anche se Allegri e Tare nutrono stima nei riguardi di Vlahovic e lo abbiano messo in cima alla lista del reparto offensivo. Tanti i nomi pronti per sostituire alla Juventus il giocatore.

D’altronde per quanto Tudor manifesti apprezzamento, non è il solo a dire la sua nel quadro complessivo: Jonathan David, Sancho, ma anche Victor Osimhen, Nico Jackson, la rivelazione (relativa) Retegui e Castro. Forse troppi nomi per celare su chi sta tentando l’affondo definitivo.

Koopmeiners incedibile

Diversa poi è la questione Koopmeiners il quale era stato annunciato come l’acquisto dell’estate, il colpo firmato Giuntoli che avrebbe sbaragliato e stupito anche in Champions e che, complici gli infortuni, non ha soddisfatto le aspettative dei tifosi.

Lo afferma e lo sottintende egli stesso, quando afferma nell’intervista rilasciata alla Gazzetta che: “Non sono contento di come ho giocato, avrei voluto aiutare di più la squadra. Se vieni acquistato per 50-60 milioni come è capitato a me e la squadra non va bene in generale, è normale che la gente pretenda di più da te. Io avverto la responsabilità: so che posso e devo fare decisamente meglio, mi sento un giocatore da Juventus”.

D’altronde salutati Giuntoli e Thiago Motta, con tempi e modi differenti, anche quei giocatori scelti in base a quel progetto sarebbero in discussione per via dell’esborso e degli obiettivi fissati da Jaki Elkann e Exor. Ma chi potrebbe permettersi un giocatore come lui? Forse in Premier potrebbero essere interessati a investire su un talento con un simile cartellino (almeno 60 milioni), ma per ora non vi sono riscontri. E il tempo passa.

I nomi caldi

Per monetizzare la Juventus potrebbe sacrificare uno tra i più corteggiati e non si tratta solo di Yildiz, sempre più apprezzato grazie al Mondiale per club: si parla di Weah, ad esempio, di Mbangula che potrebbero finire in un’operazione doppia al Nottingham. La finestra per la Juve è quella che con una certa elasticità consente essere nel torneo voluto da Gianni Infantino: dal 27 giugno al 3 luglio può finalizzare. E qualche scacco matto potrebbe piazzarlo anche Comolli.