Forse imputare alla resilienza di Dusan Vlahovic alla cessione la principlae responsabilità del mercato bloccato della Juventus è eccessivo, visto e considerato quel che è stato costruito fino ad ora nel mezzo di un cammino tormentato da vicende extra campo e dall’inesorabile resoconto di quel che è stato.

Oggi, 30 giugno, Vlahovic restio a proposte turche e arabe centra quell’obiettivo minimo eppure altrettanto centrale nella comprensione della ritrosie anche dei grandi club inglesi a investire sull’attaccante serbo.

Scatto ingaggio Vlahovic Incubo ingaggio e lo scatto previsto Timori a parametro zero

Scatto ingaggio Vlahovic

A tale proposito, con la giornata odierna il contratto di Dusan prevede quello scatto relativo al bonus di 2,5 milioni di euro che implica quale ripercussione principale una notevole impegnata del suo stipendio, che sale fino afino a quota 10,5 milioni.

Non è una cifra modesta, sia chiaro anche se occorre soffermarsi su quei 12 milioni che vengono associati con costanza all’attaccante. Quando Dusan venne prelevato dalla precedente dirigenza dalla Fiorentina, nel mese di gennaio, il contratto firmato nel 2022 prevedeva degli scatti legati a specifiche clausole. Lo ricorda Sportmediaset, ma lo avevamo già evidenziato quando si riportò dai media britannici della pista Chelsea a gennaio.

Incubo ingaggio e lo scatto previsto

Vlahovic ha guadagnato nelle prime due stagioni alla Juventus, 8 milioni di euro come stipendio base a cui secondo le clausole figurano due bonus fedeltà che scattano a fine stagione di cui una al 30 giugno.

Un passaggio che assicura al giocatore serbo di aggiudicarsi, in base a quell’accordo a cui aveva tentato di lavorare senza successo anche Cristiano Giuntoli, si raggiungere i 10,5 milioni di ingaggio contro quel prossimo aumento che vedrà consumarsi il prossimo anno.

Dusan Vlahovic contro il City

Timori a parametro zero

C’è però una condizione su cui va posta altrettanta attenzione e che riguarda la scadenza dell’accordo: senza il rinnovo Vlahovic sarà un giocatore libero di accettare nuove destinazioni a parametro zero, penalizzando la stessa Juventus che pure ha investito sul cartellino del giocatore nella convinzione di poter ottenere dalla sua eventuale vendita una plusvalenza.

Per questa e altre ragioni, la Juve vuole accantonare l’eventualità e individuare la soluzione congeniale ai conti, al giocatore e ai suoi agenti che puntano sulla Premier assecondando le aspettative di Dusan il quale era stato vicino in passato al Chelsea e all’Arsenal senza che vi fosse la triangolazione giusta.