Ora che il Gp di Imola è stato cancellato, a causa della catastrofe che si è abbattuta sull’Emila Romagna e che ha portato la devastazione che ci viene restituita dalle drammatiche testimonianze e immagini di questi giorni, è il tempo delle priorità. Uno scenario apocalittico, un disastro ambientale senza precedenti che impone di ribaltare l’agenda politica e sociale.

Mentre Protezione Civile, vigili del fuoco, forze dell’ordine, carabinieri e tutte le amministrazioni locali e la Regione si sono attivate per mettere i fila una macchina che, in primis, sostenga la popolazione civile ancora confinata e stremata, c’è un primo bilancio. Un bilancio provvisorio che investe anche Imola, il circus e quel che attiene al trasferimento dei team a Montecarlo.

Emergenza Emilia: Gp Imola cancellato, autodromo allagatoLa solidarietà del Bologna calcioL’iniziativa della Ferrari per la sua Emilia RomagnaIl gesto umano di Yuki TsunodaAutodromo Enzo e Dino Ferrari allagatoLe immagini devastanti del circuito di Imola

Emergenza Emilia: Gp Imola cancellato, autodromo allagato

Come vi abbiamo mostrato, sull’Autodromo Enzo e Dino Ferrari si è riversata una pioggia spaventosa, e anche i paddock sono stati invasi da acqua e fango: uno scenario apocalittico, che non esitiamo a definire tale. E no solo per il numero crescente di vittime, 14, che rimane ancora provvisorio ribadiamo. E per il nuemro crescente di evacuati che si aggira attorno ai 15mila. La F1 ha deciso di cancellare il Gp in programma a Imola questo fine settimana, senza esitare, per rispetto come ha ribadito il numero uno, Stefano Domenicali.

Sia il comunicato, sia le dichiarazioni del presidente sono in linea: non si poteva correre a Imola il GP di San Marino anche per la stessa sicurezza di piloti e scuderie che ieri, dopo l’autorizzazione a entrare, hanno valutato i danni effettivi e preparato il trasferimento a Montecarlo via terra per prepararsi alla prossima gara, come da calendario. Il recupero della gara sul meraviglioso circuito avverrà, ma quando sarà il momento adeguato.

La solidarietà del Bologna calcio

Intanto, la Regione ha aperto un conto per raccogliere fondi per la ricostruzione dopo l’ondata di maltempo che si è abbattuta e il Bologna calcio ha deciso di aderire a questa raccolta fondi battezzata «Un aiuto per l’Emilia-Romagna». La società rossoblù devolverà

“la metà dell’incasso che sarà realizzato per la partita Bologna-Napoli, in programma al Dall’Ara la prossima settimana”.

In occasione della partita, inoltre, “saranno collocati ai vari ingressi dello stadio diversi punti di raccolta per consentire anche ai tifosi di versare un contributo. La cifra ottenuta dalle sottoscrizioni dei tifosi sarà personalmente raddoppiata dal presidente Joey Saputo”, rende noto il Bologna calcio.

L’iniziativa della Ferrari per la sua Emilia Romagna

Dalla sua, la Ferrari che ha espresso anche attraverso i suoi piloti, Charles Leclerc e Carlos Sainz, la sua solidarietà e vicinanza a una terra che le è propria, che ha i motori nel sangue da sempre una donazione di 1 milione di euro, destinata alla Protezione civile regionale.

“Nei momenti di difficoltà il posto di Ferrari è sempre stato accanto alla propria comunità”, ha detto Benedetto Vigna, Ceo di Ferrari, sottolineando che il gruppo ha “voluto dare una risposta concreta e immediata ai bisogni più urgenti della popolazione dell’Emilia-Romagna, provata da un grave disastro ambientale”. Con il coordinamento delle Autoritò locali, “a cui va il nostro sentito ringraziamento per il loro instancabile lavoro in queste ore, questi aiuti potranno portare conforto e un segno tangibile della solidarietà di tutta la famiglia Ferrari”, ha aggiunto Vigna.

Ferrari supports the flood-affected community and is donating 1 million euros to the Emilia-Romagna Region’s Agency for Territorial Safety and Civil Protection, joining the regional fundraising campaign.#Ferrari #EmiliaRomagna
— Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) May 18, 2023

Il gesto umano di Yuki Tsunoda

Faentino d’adozione, perché pilota Alphatauri e trasferitosi a vivere in Italia dopo la stagione d’esordio in F1, Yuki Tsunoda ha deciso di dare il suo contributo alla città dove vive e che ha scoperto essere anche sua: il pilota ha aiutato a ripulire le strade della città invase dal fango.

Le immagini hanno fatto rapidamente il giro dei social e non dal profilo del pilota, dal quale Yuki si è limitato a documentare i danni causati dalle piogge e le esondazioni, ma da quello della F1.

“Dopo una notte orribile, la città è gravemente colpita: polvere, fango e odore di benzina ovunque. Attualmente le persone hanno problemi a trovare cibo e, soprattutto, posti dove restare, dopo che molti sono stati evacuati dalle rispettive abitazioni. Per favore, tutto quello che potete fare per dare un aiuto è apprezzato”, scriveva mercoledì Tsunoda su twitter, rilanciando la raccolta fondi del Comune di Faenza.

Yuki Tsunoda and his AlphaTauri team mates have been helping with the clean-up in Faenza ❤️ pic.twitter.com/uf2qN5syTf
— Formula 1 (@F1) May 18, 2023

Autodromo Enzo e Dino Ferrari allagato

Una posizione quella del rinvio che è stata condivisa, come dicevamo, dal presidente FIA, Stefano Domenicali, che ha espresso la sua personale vicinanza alla popolazione dell’Emilia a cui è legato visceralmente. L’acqua ha sommerso prima il paddock dedicato a F2 e F3, poi quello di Formula 1. A quel punto la F1 si è riunita per valutare e Domenicali, presidente e amministratore delegato della Formula 1, ha deciso di annullare l’evento.

“Sono decisioni difficili – ha spiegato a Sky Sport – che però in certe situazioni è bene prendere. Credo che sia abbastanza logico dare la priorità a quello che sta succedendo in Emilia Romagna, Le chiacchiere stanno a zero. La priorità deve essere data ai servizi d’emergenza che devono essere garantiti alla popolazione che sta soffrendo. Solo quando ti trovi in mezzo puoi capire tragedie come queste”.

“Noi come Formula 1 faremo anche una raccolta di denaro per darli alla Regione e ad AlphaTauri, perché sappiamo che qualche loro ragazzo non ha più niente. E’ qualcosa che ha toccato anche la nostra comunità in maniera diretta. Abbiamo preso questa decisione assieme alle istituzioni, con le autorità, la Prefettura, la Regione, perché la situazione è davvero molto difficile”.

“Onestamente quando arrivi, e sono arrivato ieri sera perché ho capito quanto fosse critica la situazione, capisci ed è questione di rispetto. Legato anche al fatto che l’organizzazione di eventi come questo è enorme. Ci sono tante persone che devono lavorare, la logistica, i servizi. La pista sarebbe stata probabilmente agibile, ma il contesto è molto più grande”.

L’Autodromo cessata la pioggia

Le immagini devastanti del circuito di Imola

Le riprese aeree e le foto, che vi mostriamo nel video, mostrano il circuito completamente sommerso dall’acqua e dal fango: i box erano invasi dall’acqua e anche gli spalti sono stati raggiunti e travolti da parte di questa quantità abnorme e crescente di acqua piovana e proveniente dai corsi straripati.

Sui social, intanto, continuano a essere postati contenuti di riprese aeree che restituiscono la reale entità dell’impatto di questa calamità sulla pista e sull’intero autodromo.

 

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