Sarà Tim Mayer a sfidare Ben Sulayem per la presidenza della FIA. L’annuncio del 59enne americano, ex commissario di F1, è arrivato proprio a Silverstone in occasione del Gran Premio di Gran Bretagna.

Mayer ha attaccato personalmente Ben Sulayem: “Negli ultimi sei mesi ho riflettuto su cosa significhi guidare la FIA, e sono giunto alla conclusione che i club membri meritano di più. Ben Sulayem aveva promesso trasparenza, una migliore governance e di essere un presidente non esecutivo. Promesse mai mantenute”.

Il mandato di Ben Sulayem è stato funestato da parecchie polemiche, con una serie di uscite di alto profilo dalla FIA negli ultimi tempi ed una spaccatura con i piloti dopo l’emanazione di una nuova normativa sul linguaggio scurrile

Mayer ha puntato il dito contro una gestione sempre più accentratrice: “Tutte le modifiche statutarie approvate negli ultimi anni, prese singolarmente, possono sembrare utili. Ma se le si osserva insieme, è chiaro che servono solo a concentrare sempre più potere nelle mani di un solo uomo”.

In precedenza ci aveva provato Carlos Sainz senior, padre dell’ex pilota della Ferrari ora alla Williams. Poi il pluricampione di Rally e Dakar ha abbandonato l’idea di candidatura per dedicarsi ancora al mondo delle corse e per evitare il conflitto di interessi proprio col figlio pilota