Il fine settimana del GP d’Austria è proceduto per la Ferrari per un verso giusto, persino positivo rispetto al quadro generale del team di Maranello in questa stagione di F1. E la gara ha portato in dote un podio che vale non poco nell’ottica di un campionato dove le McLaren restano imprendibili: difatti sul Red Bull Ring abbiamo avuto la doppietta papaya, con Lando Norris riscattatosi dopo i recenti errori con una bella vittoria, davanti ad Oscar Piastri che non teme di mettere pressione al compagno di squadra dal momento che nel team al momento non ci sono ordini di scuderia. Dietro questo duo però Charles Leclerc ha conquistato un ottimo terzo posto, mentre Lewis Hamilton è seguito a ruota posizionandosi quarto.

D’Ambrosio svela perché Leclerc ha dovuto effettuare dei lift and coast Leclerc: “Un prezzo da pagare, ma comunque le McLaren restano imprendibili” Hamilton sul nuovo fondo: “Nulla di rivoluzionario, però ci ha aiutato”

D’Ambrosio svela perché Leclerc ha dovuto effettuare dei lift and coast

E per una volta tanto lo stesso monegasco non ha delle particolari recriminazioni da fare né della frustrazione da sfogare sempre in punta di fioretto com’è nel suo stile. O quasi, perché giustamente ha rimarcato il fatto che un terzo posto “non è sufficiente”, e ne ha ben donde visto il blasone della scuderia.

Non sono mancati però i problemi, come spiegato il team principal vicario Jerome D’Ambrosio, che sostituisce in via eccezionale Frédéric Vasseur, dovutosi assentare per motivi personali. Leclerc infatti ha dovuto effettuare diverse volte dei lift and coast come richiesto dal suo ingegnere di pista Bryan Bozzi, vale a dire una tecnica in cui il pilota alza il piede dell’acceleratore in vista del punto di frenata: secondo l’ex pilota di F1 e Formula E si è trattato di un problema ai freni, come spiegato a Sky Sport.

Quindi il lift and coast è servito a “raffreddare l’impianto frenante: non è una cosa piacevole per il pilota, però eravamo veramente al limite. Charles era in una zona di confine [tra le imprendibili McLaren e un buon distacco dalle Mercedes inseguitrici, ndr] perciò bisognava in un certo senso rallentare per portare a casa la vettura”.

D’Ambrosio ha anche sottolineato i “passi avanti” con il nuovo fondo, che in effetti ha dato dei riscontri positivi “confermando i dati del simulatore”. Ma, ha avvisato, “c’è ancora del lavoro da fare per migliorare la SF-25”.

Leclerc: “Un prezzo da pagare, ma comunque le McLaren restano imprendibili”

Leclerc ha ammesso che tutto quel lift and coast e la gestione negli stint ha reso tutto difficile, “però comprendo”. A Sky Sport ha spiegato che per “massimizzare la vettura abbiamo la necessità di fare in questo modo in gara. È stato però un prezzo da pagare, ma in ogni caso anche se avessimo fatto una gara perfetta le McLaren sarebbero state irraggiungibili”.

Secondo il pilota comunque si stanno facendo “passi avanti, con un aggiornamento che ci ha dato il podio, ma dobbiamo continuare a spingere. Non basta un terzo posto, non ci soddisfa. Ma questo progresso ci aiuta a sollevare il morale e ci sprona a cercare la svolta. E spero che possa essere così con i prossimi aggiornamenti”.

Hamilton sul nuovo fondo: “Nulla di rivoluzionario, però ci ha aiutato”

Promuove il fine settimana in Stiria anche Lewis Hamilton, che ha affermato come il nuovo fondo “ci abbia dato una mano, sia in qualifica che oggi nella gara“. Il britannico puntualizza però che non si tratta della svolta definitiva per le Ferrari (“Nulla di rivoluzionario”), ma tanto è bastato “per fare un passo avanti”. E infine: “La mia gara? È andata bene, ieri in qualifica ero ad un solo decimo da Charles alla fine, e anche oggi in termini di ritmo sono andato bene”.