Bagnaia di male in peggio
Male in qualifica, malissimo nella Sprint e caduto in gara. Se a inizio stagione Bagnaia arrivava in zona podio alle spalle dei fratelli Marquez dall’Austria in poi è andato alla deriva. Fino a Brno Pecco ha fatto 213 punti, 17,7 di media, dall’Austria in poi ne ha colti solo 61, media di 8,7 punti a week end. Uno swap in peggio impressionante a cui nemmeno lo stesso Bagnaia sa dare una risposta. [iol_placeholder type=”social_twitter” url=”https://x.com/MotoGP/status/1979769648791912467″ profile_id=”MotoGP” tweet_id=”1979769648791912467″/] Così come la caduta del Gp di Australia quando stava provando a chiudere dignitosamente in top ten: “Devo accettarlo perché non volevo finire di nuovo ultimo, e quando spingi come ho fatto io, può succedere di cadere. Non mancavano molti giri, ma la top 10 era possibile, e ho continuato a spingere. È stato decisamente meglio di sabato o dell’Indonesia. Preferisco cadere mille volte piuttosto che lottare per una posizione, per i punti, che arrivare ultimo”.Pecco si lamenta, Tardozzi spegne nuove polemiche
Il pilota di Chivasso non ha fatto nulla per nascondere la sua delusione, come del resto in altre occasioni in questa stagione, praticamente in tutti o quasi i week end, eccezion fatta per Motegi dove sembrava essere rinato ma che è stato solo illusorio, almeno così dicono le prestazioni.
“Pensavamo di aver trovato la chiave dopo il test di Misano, tanto che a Motegi è andato tutto bene – ha sottolineato Pecco – Quello che è successo nelle gare successive è inaccettabile dal mio punto di vista, ma soprattutto quasi indescrivibile. In Indonesia, teoricamente, partivo con la stessa moto con cui avevo vinto il weekend precedente e non riuscivo a guidarla; qui è successa la stessa cosa”.
A stemperare nuove polemiche ci ha pensato come al solito il team manager Ducati, Davide Tardozzi: “L’unico pensiero che abbiamo è aiutare Pecco. Sappiamo benissimo che la concorrenza è agguerrita, che Aprilia e le altre marche sono cresciute, ma il pensiero è su Pecco. Non ci sono fratture tra di noi: abbiamo parlato in maniera costruttiva dopo la gara su cosa fare a Sepang, abbiamo delle idee. Credo che un qualcosa proveremo per la Malesia, non so se troveremo una soluzione ma ho sempre grande fiducia nei nostri tecnici e in Pecco”