Un incubo che non sembra avere fine. Questo il 2025 di Francesco Bagnaia. Motegi è stata solo una parentesi felice, a questo punto estemporanea dentro un’annata che somiglia da vicino a un calvario per Pecco che in Australia ha sofferto nuovamente le forche caudine di una Ducati che nelle sue mani sembra una moto depotenziata, quasi una Moto2. Retrovie in qualifica, penultimo nella Sprint e caduto in gara.

Ed è così che ogni parola del torinese venga soppesata, quasi letta in direzione polemica verso Borgo Panigale. E allora Davide Tardozzi deve indossare ancora una volta i panni del pompiere. Mentre la moglie di Bagnaia, Domizia Castagnini ha ancora una volta offerto la spalla a suo marito con un post di supporto e amore sconfinato.

Bagnaia di male in peggio Pecco si lamenta, Tardozzi spegne nuove polemiche Il post di Bagnaia e quello di sua moglie Domizia

Bagnaia di male in peggio

Male in qualifica, malissimo nella Sprint e caduto in gara. Se a inizio stagione Bagnaia arrivava in zona podio alle spalle dei fratelli Marquez dall’Austria in poi è andato alla deriva. Fino a Brno Pecco ha fatto 213 punti, 17,7 di media, dall’Austria in poi ne ha colti solo 61, media di 8,7 punti a week end. Uno swap in peggio impressionante a cui nemmeno lo stesso Bagnaia sa dare una risposta.

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Così come la caduta del Gp di Australia quando stava provando a chiudere dignitosamente in top ten: “Devo accettarlo perché non volevo finire di nuovo ultimo, e quando spingi come ho fatto io, può succedere di cadere. Non mancavano molti giri, ma la top 10 era possibile, e ho continuato a spingere. È stato decisamente meglio di sabato o dell’Indonesia. Preferisco cadere mille volte piuttosto che lottare per una posizione, per i punti, che arrivare ultimo”.

Pecco si lamenta, Tardozzi spegne nuove polemiche

Il pilota di Chivasso non ha fatto nulla per nascondere la sua delusione, come del resto in altre occasioni in questa stagione, praticamente in tutti o quasi i week end, eccezion fatta per Motegi dove sembrava essere rinato ma che è stato solo illusorio, almeno così dicono le prestazioni.

“Pensavamo di aver trovato la chiave dopo il test di Misano, tanto che a Motegi è andato tutto bene – ha sottolineato Pecco – Quello che è successo nelle gare successive è inaccettabile dal mio punto di vista, ma soprattutto quasi indescrivibile. In Indonesia, teoricamente, partivo con la stessa moto con cui avevo vinto il weekend precedente e non riuscivo a guidarla; qui è successa la stessa cosa”.

A stemperare nuove polemiche ci ha pensato come al solito il team manager Ducati, Davide Tardozzi: “L’unico pensiero che abbiamo è aiutare Pecco. Sappiamo benissimo che la concorrenza è agguerrita, che Aprilia e le altre marche sono cresciute, ma il pensiero è su Pecco. Non ci sono fratture tra di noi: abbiamo parlato in maniera costruttiva dopo la gara su cosa fare a Sepang, abbiamo delle idee. Credo che un qualcosa proveremo per la Malesia, non so se troveremo una soluzione ma ho sempre grande fiducia nei nostri tecnici e in Pecco”

Il post di Bagnaia e quello di sua moglie Domizia

Pecco accovacciato, intento a riflettere. A capire come uscire da una situazione inconcepibile a inizio stagione. Questa immagine è quella che ha usato Bagnaia per fotografare il post Phillip Island, accompagnato da questa frase: “Ho bisogno di credere che si impara dai momenti difficili, ho bisogno di credere che questa sia la strada per tornare da dove ci eravamo lasciati. Con impegno, duro lavoro e la mia gente al mio fianco, ce la faremo e sarà ancora meglio”.

La prima tifosa di Pecco è senza dubbio sua moglie Domizia Castagnini. Sempre al suo fianco, discreta ma amabile presenza nel box Ducati a gioire, ieri, e tribolare, oggi, con lui. Il post più bello di supporto a Bagnaia lo ha fatto lei, ovviamente: “Per risorgere bisogna prima saper soffrire” ha scritto e poi un’altra frase scritta alla lavagna nell’immagine postata: “going back to who you are will take you to who you will become” che tradotto significa: “tornare a chi sei ti porterà a chi diventerai!”.

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