Tra l’Italia e l’erba per ora non c’è proprio feeling: non c’è riuscito neppure Luciano Darderi a invertire la rotta, sconfitto al tiebreak del terzo set da uno Stefanos Tsitsipas che pure qualche opportunità per farsi sopraffare all’italo-argentino l’ha offerta, opportunità però che il 23enne di Villa Gesell non ha saputo sfruttare. E così alla fine c’è scappata una sconfitta che fa male, perché Darderi non ha giocato male, ma semplicemente non ha saputo far meglio dell’ellenico nei momenti topici di un match vissuto sul filo del rasoio, dove gli errori non sono mancati da ambo le parti.

Luciano c’è, ma gli manca qualcosina per spuntarla Tsitsipas più lucido nei momenti che contano Arnaldi out al Queen’s (problema alla caviglia)

Luciano c’è, ma gli manca qualcosina per spuntarla

Eppure Luciano le ha provate tutte per rendere la vita durissima al greco, che continua a mostrare segni di insofferenza e scarsa continuità. Se questa sia stata la miglior partita di sempre di Darderi sull’erba è difficile dirlo (settimo ko. in 10 gare disputate sulla superficie a lui meno congeniale), ma la sensazione è di aver vissuto un deja vu con quanto visto già lo scorso anno contro Struff, che ad Halle piegò l’italo-argentino dopo aver annullato una palla match.

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Stavolta Darderi non ha avuto opportunità per chiudere i conti, ma c’è andato comunque vicino, provando a risalire nel corso del tiebreak che Tsitsipas ha vinto per 7-5 (ma dopo essere stato avanti 6-2), legittimando una superiorità risicata ma comunque determinante nelle battute conclusive nel giorno in cui nell’angolo del greco ha debuttato il nuovo coach Goran Ivanisevic.

E dire che la partita era cominciata sotto una “cattiva” luce per l’ellenico, subito furente sul primo scambio di giornata (un servizio di Darderi che a suo dire andava chiamato out, e che il giudice di sedia ha inizialmente convalidato). Un problema all’occhio di falco ha finito per generare una discussione che l’arbitro ha risolto (dopo molte insistenze da parte di Tsitsipas) facendo ripetere la battuta, che pure ha visto comunque Darderi prevalere.

Tsitsipas più lucido nei momenti che contano

In realtà però il primo set ha visto il compagno di Paula Badosa dettare il ritmo per lunghi tratti. Solidissimo al servizio (15 punti vinti sulle 16 prime servite), Tsitsipas si fa bastare il break ottenuto nel quinto per chiudere sul 6-4 dopo 32’, anche se Darderi non sfigura e non a caso trova subito il break nel secondo gioco del secondo set, affondando bene in risposta e poi con un dritto dopo uno dei rari “gratuiti” del rivale.

Stavolta è l’italo-argentino a prendere coraggio e vigore al servizio, con due soli punti lasciati sulle 18 prime servite nel parziale, vinto per 6-3. Soluzioni logicamente rinviata al terzo, dove Tsitsipas continua a litigare sui propri turni di servizio, anche un po’ irretito dall’atteggiamento volutamente aggressivo di Darderi. Che però ha il cruccio di non sfruttare nessuna delle 5 palle break che si procura nei tre giochi in risposta, con il greco che sul 4-3 chiede anche l’intervento del fisioterapista per curare la zona lombare. Alla fine però nel tiebreak Tsitsi torna imperante e scappa sul 6-2, chiudendo solo alla quarta palla match.

Arnaldi out al Queen’s (problema alla caviglia)

La giornata degli italiani s’era aperta con il ritiro forzato di Matteo Arnaldi al Queen’s, dove avrebbe dovuto vedersela con Holger Rune. Essendo l’unico italiano in tabellone nel torneo londinese, la bandiera tricolore è stata ammainata prima ancora di vederla svolazzare sulle tribune.

Arnaldi ha rinunciato a scendere in campo per un problema alla caviglia, seguendo quanto fatto nei giorni scorsi da Berrettini e Musetti, entrambi attesi sull’erba londinesi ma costretti a dare forfait per problemi fisici dovuti alle “battaglie” in terra di Francia.

Rune ha così affrontato l’australiano O’Connell, battuto in due set 6-4 6-3 senza colpo ferire. Gli italiani restano in campo solo ad Halle, dove domani sono attesi all’esordio Sinner (contro Hanfmann), Cobolli (contro Joao Fonseca) e Sonego (contro Struff).