Sarà una prima volta un po’ per tutte. Con una solida (solita) certezza: l’Italia del volley al femminile in Europa è tornata a dettar legge e non vuol smettere di comandare. Soprattutto in Champions League, ripensando alla finale di Antalya dello scorso maggio che vide la solita Conegliano imporsi sulla solita Milano. Anche se stavolta è toccato a Scandicci rompere il ghiaccio, senza dover faticare certo le pene nell’inferno.

Scandicci sul velluto, anche senza Antropova Egonu ancora spettatrice: Milano debutto con Porto Conegliano, prima volta con una squadra croata

Scandicci sul velluto, anche senza Antropova

Il 3-0 con il quale la formazione toscana ha sconfitto le rumene del Voluntari nel debutto stagionale non ha sorpreso nessuno: un’ora e venti minuti di volley didascalico, con Marco Gaspari che ne ha approfittato per tenere a riposo anche le big, tenuto conto che la portata dell’avversario si sapeva essere inferiore alle abitudini sul suolo nazionale.

Serata da spettatrice per Kate Antropova, ma c’ha pensato Ana Carolina Da Silva a indicare la retta via alle compagne, mettendo giù 15 palloni. Bene anche Camilla Mingardi, sostituta di Kate nel ruolo di opposto, che con 11 punti ha battezzato nel modo migliore la sua stagione europea al pari di Indy Bajens (12 punti).

Il modo migliore per ripartire dopo la sconfitta in campionato con Conegliano, pensando ai prossimi appuntamenti che in qualche modo dovranno servire a trovare quella continuità che l’arrivo di Gaspari nelle intenzioni del club dovrebbe garantire.

Egonu ancora spettatrice: Milano debutto con Porto

Le due finaliste della passata stagione esordiranno entrambe nella serata di giovedì, anche se pure in questo caso alcune stelle potrebbero restare a guardare. Sicuramente non giocherà Egonu, che sta ancora lavorando in palestra per recuperare dall’operazione alle fosse nasali.

Tra un rumors e l’altro di mercato, con la pista turca che aleggia sempre nell’aria, la giocatrice del Numia seguirà da vicino le compagne nel debutto contro il Porto, certo non un ostacolo insormontabile pensando a quelle che poi saranno le rivali (soprattutto il VakifBank, la squadra che in teoria dovrebbe imbastire l’operazione per portare Egonu di nuovo in riva al Bosforo e che ha esordito con un 3-1 al Calcit Kamnik, match in cui ha giocato Kiera van Rik, la canadese al centro delle voci in direzione Milano. A questo punto, quasi del tutto spente.

Lavarini non dovrebbe concedersi troppo turnover: Milano vuol partire subito col piede giusto, anche per cominciare a preparare le sfide novembrine contro Conegliano (venerdì 22) e appunto il VakifBank, col quale in palio ci sarà il primato nel girone (primo match il 28 novembre).

Conegliano, prima volta con una squadra croata

Conegliano che invece al PalaVerde per la prima volta affronterà una squadra croata, quel Mladost Zagabria che si presenterà al cospetto delle campionesse in carica per provare almeno a portar via qualche “cimelio” dalla notte europea.

Chissà se Santarelli deciderà di dare un turno di riposo a Gabi, debordante al solito nell’ultimo appuntamento in campionato contro Scandicci. Un po’ di turnover è nell’aria, ma col roster al completo è probabile che qualche sorpresa potrebbe anche scapparci. L’obiettivo del resto è quello di sempre: andare in fondo alla competizione e ribadire al mondo intero chi è che comanda per davvero.