Jannik Sinner continua a scrivere record su record e dopo aver superato in longevità il primo regno di Novak Djokovic ora è a un passo dal superare i primati di settimane consecutive in vetta al ranking di due leggende come Rafael Nadal e John McEnroe. Nel frattempo l’altoatesino deve però guardarsi da Carlos Alcaraz, che questa settimana ha una buon occasione per accorciare in classifica. Brutte notizie invece per Lorenzo Musetti e, soprattutto, Matteo Berrettini, i cui infortuni hanno comportato una discesa nel ranking.
Sinner prepara il sorpasso su Nadal e McEnroe Alcaraz può accorciare su Jannik in classifica Musetti frenato dall’infortunio Berrettini non sarà testa di serie a WimbledonSinner prepara il sorpasso su Nadal e McEnroe
Il regno di Jannik Sinner in vetta al ranking è arrivato a 54 settimane consecutive, superando dunque quello di Novak Djokovic, che la prima volta che salì al n°1 ATP ci rimase per 53 settimane. Ora l’altoatesino ha però nel mirino i primati d’altre due leggende, ovvero Rafael Nadal e John McEnroe, i cui regni più longevi delle loro incredibili carriere durarono rispettivamente 56 e 58 settimane, cifra che anche Sinner è certo di raggiungere essendo sicuro di rimanere al n°1 del ranking almeno fino al termine di Wimbledon.
Alcaraz può accorciare su Jannik in classifica
Smaltita, almeno in parte, la delusione per la sconfitta in finale del Roland Garros, Sinner torna in campo questa settimana all’ATP di Halle, torneo utile per riprendere confidenza con l’erba in vista di Wimbledon. In Germania Jannik avrà anche il compito di difendere i 500 punti del titolo vinto l’anno scorso.
Dopo qualche giorno di festeggiamento a Ibiza questa settimana tornerà in campo anche Carlos Alcaraz, impegnato all’ATP 500 del Queen’s. Avendo da difendere solo i 50 punti conquistati la passata edizione, a Londra lo spagnolo avrà una buona chance per accorciare le distanze in classifica su Sinner, il quale invece non potrà aumentare il proprio bottino, e conservare il proprio importante vantaggio nella Race ATP, ovvero la classifica che tiene conto solamente dei risultati ottenuti nella stagione in corso.
Musetti frenato dall’infortunio
Brutte notizie invece per Lorenzo Musetti, il cui infortunio accusato durante la semifinale del Roland Garros contro Alcaraz è emerso essere più grave del previsto, obbligandolo a saltare prima l’ATP 250 di Stoccarda dove difendeva 100 punti e ora anche quello il Queen’s, dove invece di punti da difendere ne ha 330 in virtù della finale raggiunta nel 2024. Un bottino che è già costato al carrarino la perdita di una posizione in classifica.
La speranza è che Musetti possa almeno riprendersi appieno in vista di Wimbledon, dove favorito comunque dalla testa di serie n°7 potrebbe avere dei primi turni accessibili che potrebbero aiutarlo a prendere confidenza sull’erba in modo da provare a recuperare gli 800 punti della sua prima semifinale slam conquistata l’anno scorso.
Berrettini non sarà testa di serie a Wimbledon
Dopo la risalita nel ranking ci ha pensato l’ennesimo infortunio agli addominali a frenare Matteo Berrettini e a costargli ben sei posizioni nel ranking. Il tennista romano dopo aver saltato il Roland Garros è stato obbligato anche a rinunciare ai tornei sull’erba di Stoccarda e Queen’s, scivolando al 34° posto, senza l’occasione di poter recuperare in tempo le posizioni utili per rientrare tra le teste di serie di Wimbledon, torneo a lui molto caro vista la finale del 2021 e dove ha sempre ben performato, ma al quale non è ancora certo di poter partecipare, proprio per colpa dell’infortunio precedentemente citato.