L’ennesima lezione di gioco: Novak Djokovic è sceso in campo sul centrale di Londra facendo segnare la sua 20esima partecipazione a Wimbledon. E nonostante le primavere non siano pochissime, quella del serbo è stata una lezione nei confronti dei suoi colleghi più giovani che annaspano facendo i conti con la “celebrità”. Anche Nole ha avuto un piccolo passaggio a vuoto ma contro il francese Muller con classe ed esperienza ha chiuso i conti in 4 set.

La crisi di Zverev Gauff è rimasta a Parigi La rabbia di Shapovalov Le parole al veleno di Rune

La crisi di Zverev

Un’annata difficile quella di Sascha Zverev anche se le premesse sembravano diverse. Invece la finale persa agli Australian Open contro Jannik Sinner ha lasciato delle scorie anche molto pesanti come lui stesso ha rivelato. Prima dell’inizio dei Championship aveva chiesto rispetto ai giornalisti ricordando: “Sono pur sempre il numero 3 al mondo”. Ma l’avventura inglese si è conclusa immediatamente con l’uscita di scena al quinto set contro il francese Rinderknech. E le parole del tedesco dopo la partita sulla sua salute mentale lasciano pensare che il problema sia molto più profondo.

Gauff è rimasta a Parigi

Nei giorni scorsi si è parlato moltissimo dei possibili contraccolpi psicologici che Sinner avrebbe potuto patire dopo la sconfitta in finale al Roland Garros. A Londra però succede una situazione opposta con Coco Gauff che dopo aver trionfato a Parigi è uscita al primo turno contro l’ucraina Yastremska che ha vinto nettamente con il punteggio di 7-6, 6-1. La statunitense è stata accolta come un’eroina in patria dopo la vittoria dello slam francese: ospitate in tv, celebrazioni degli sponsor e forse è arrivata un po’ scarica di energie all’appuntamento sull’erba inglese.

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La rabbia di Shapovalov

Tra gli eliminati di lusso si può inserire anche il canadese Denis Shapovalov che ha ceduto contro l’argentino Mariano Navone in un incontro in cui è apparso molto nervoso e poco concentrato. E il canadese ha sfogato tutta la sua rabbia contro il “nuovo” Wimbledon: “Le palline sono le peggiori, la stagione sul tour è diventata uno scherzo. Questa non è più erba, il campo è più lento di quelli di terra rossa”.

Le parole al veleno di Rune

Chi oltre alla sconfitta, sta subendo tante critiche è il danese Holger Rune. Il ko al quinto set contro il cileno Jarry è stata una delle sorprese del primo turno a Londra ma a fare più scalpore sono state le parole del giocatore che in conferenza si è lasciato andare a un commento che ha raccolto tante reazioni negative: “Se gioco normale, lo batto nove volte su dieci con tutto il rispetto per Nicolas Jarry. Ovviamente, oggi non era semplice per me perché avevo un problema al ginocchio, non mi sentivo al meglio”.

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