Alla fine passa l’Inghilterra ma non è stato semplice. I Tre Leoni non brillano e sbattono per 120 minuti contro una Svizzera organizzata ma poco incisiva dal punto di vista offensivo. Proprio gli elvetici però si portano avanti con un gol di Embolo a 15 minuti dalla fine che sembra quasi una sentenza per il team di Southgate. Quel quasi risponde al nome di Saka, imprendibile per tutto il match, che si mette in proprio e firma l’1-1. Ai calci di rigore i britannici si dimostrano infallibili e si qualificano così in semifinale.

L’equilibrio dei primi inespressi 45 minuti L’Inghilterra si spegne e parte Embolo La doccia fredda riaccende Saka Si decide ai rigori: Akanji condanna gli elvetici Top e flop dell’Inghilterra Top e flop della Svizzera

L’equilibrio dei primi inespressi 45 minuti

Sono 28 i precedenti tra Inghilterra e Svizzera con netta supremazia dei Tre Leoni nel bilancio totale con 18 vittorie e solamente 3 sconfitte. Il quadro è completato da 6 pareggi. Ma stavolta la sensazione è di un equilibrio forse mai realmente visto a questi livelli tra le due compagini, anche per l’ottimo cammino condotto dai rossocrociati (Italia docet). Sensazione confermata nei primi 45 minuti nei quali le squadre si studiano senza affondare con un tempo caratterizzato da rarissime se non del tutto inesistenti occasioni da rete.

L’Inghilterra si spegne e parte Embolo

Se nella prima frazione di gioco la formazione di Southgate aveva tenuto di più il pallino del gioco, nel secondo tempo anche quel pizzico di verve maggiore si spegne. Così la partita vive una lunga fase di stagnazione, nella quale Kane si innervosisce per l’asfissiante marcatura di Akanji mentre Bellingham non trova posizione in campo e finisce per uscire gradualmente dai radar. Tra i biancorossi Embolo come una zanzara prova a ronzare attorno ai centrali inglesi: al 75′ trova anche il modo di pungerli su assist di Ndoye.

La doccia fredda riaccende Saka

Ma talvolta le docce fredde servono per darsi una bella svegliata. La reazione ce l’ha l’unico che fino ad allora non aveva dormito a differenza degli altri compagni. Ci riferiamo a Saka che dopo tanti dribbling capisce che deve mettersi in proprio per rimettere in carreggiata la sua squadra. Attraverso i cambi offensivi il tecnico britannico prova a portare a proprio favore l’inerzia dell’incontro. Che vivaddio si accende, perché entrambe le protagoniste si rendono conto che la clessidra scorre e la strategia dell’attesa è un rischio ancor più grande.

Si decide ai rigori: Akanji condanna gli elvetici

Come accaduto anche ieri per Portogallo-Francia, pure tra Inghilterra e Svizzera occorrono i calci di rigore per decretare chi passa il turno. Shaqiri in realtà ci prova da angolo a chiudere prima i giochi ma il pallone sbatte proprio sull’incrocio dei pali. I più precisi dagli undici metri sono i Tre Leoni: segnano tutti. Tra gli elvetici l’errore fatale è quindi il primo, fallito proprio dal migliore in campo Akanji che si fa ipnotizzare da Pickford. Ma questo è il calcio: Svizzera fuori a testa altissima. Continua il sogno dell’Inghilterra.

Top e flop dell’Inghilterra

Saka 7 Brillante l’esterno divenuto meme per quella divertente nonché vistosa trattenuta di Chiellini. Stavolta non lo vedono neppure, figuriamoci trattenerlo. Kane 6 Voto 5 all’attaccante e voto 7 alla generosità nei ripiegamenti difensivi e al senso di appartenenza alla squadra. Bellingham 5,5 Non è stato l’Europeo delle stelle finora. Come Mbappé e CR7, anche il baby talento d’oltremanica ha steccato. Stones/Walker 5 Non reattivi in occasione del gol di Embolo.

Top e flop della Svizzera

Embolo 7 I grandi eventi sono la sua dimensione. Fastidioso per i difensori inglesi, alla fine trova la zampata per fregarli. Akanji 7 Dominatore della propria area di rigore, annulla Kane e gestisce il reparto. Il rigore? Non è da questi particolari… Schar 5,5 Tecnicamente commette tanti errori. In più il numero di falli è bello corposo anche se Orsato lo grazia. Aebischer 5 Ottimo protagonista, per certi versi anche inatteso, dell’Europeo ma oggi flop assoluto. Saka gli va via sempre facilmente.