Stavolta l’incantesimo neppure fa in tempo a manifestarsi: l’Olimpia Milano torna con le ossa rotte da OAKA, letteralmente sepolta da una Panathinaikos che ritrova tutte le tessere del mosaico in una volta, riportando l’EA7 con i piedi per terra. Il 103-74 finale è una ripassata bella e buona che ricorda al mondo intero che sul suolo dell’Eurolega basta poco per ritrovarsi dalle stelle alle stalle. Anche se dopo un filotto di 8 vittorie nelle ultime 9 partite uno stop (seppur pesante) in casa dei campioni d’Europa in carica non è un dramma.
Nel primo quarto si capisce subito che non sarà serata: 38-15 il parziale che mette già una seria ipoteca sul finale di serata, con Milano che a una manciata di secondi dalla prima sirena si diriga anche sotto di 26 lunghezze.
Una mattanza non prevista, pensando anche al fatto che Kendrick Nunn, il dominatore seriale di serata (39 punti), nemmeno doveva giocare: si presenta sul parquet di OAKA quasi a sorpresa, ma non c’è da sorprendersi se poi manda a referto una prova tanto debordante. L’Olimpia non riesce mai a prendergli le misure, e quanto Mitoglu firma il +31 a metà del secondo quarto la sensazione è di trovarsi già di fronte a un lungo garbage time.
Almeno Mannion e Shields provano a rianimare i compagni guidando un 12-3 di parziale, ma il -22 all’intervallo lungo (62-40) non lascia spazio a voli pindarici. La pietra tombale arriva a metà del terzo quarto quando un 14-2 di parziale verde chiude definitivamente i conti, nel tripudio del pubblico greco che torna a respirare l’aria delle grandi occasioni. Nunn è dominante, ma tutto il Pana mitraglia da ogni zona dell’attacco (17/32 dall’arco). Milano non trova mai soluzioni oltre i 16 di Mirotic e i 15 di Dimitrijevic. Venerdì arriva il Bayern, e sarà già tempo di resettare tutto.
Messina senza alibi: “Bravi loro, pensiamo al Bayern”
Ettore Messina in qualche modo aveva fiutato che questa sarebbe potuta diventare una serata negativa nel percorso europeo dell’EA7. “L’avevo detto prima della partita, non era un bel momento per affrontare il Pana, dopo due sconfitte, specialmente quella contro l’Efes. Erano affamati e motivati, per noi era la terza gara in cinque giorni. Possiamo solo far loro i complimenti per come hanno approcciato e come hanno gestito le cose, noi speriamo di ripartire la prossima gara”.
Messina ha anche elogiato pubblicamente la prova di Nunn: “Scherzando, la prossima partita che giocheremo contro Nunn, spero che l’Eurolega non lo faccia innervosire con una squalifica. Ha fatto una gara strepitosa. Seriamente, congratulazioni a lui e noi pensiamo alla prossima, perché col Bayern ci sarà da lottare e in palio ci saranno punti pesanti”.
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