Zero acquisti, mercato completamente fermo e squadra con tante lacune. E ieri all’arrivo Paulo Fonseca era pure solo soletto a Malpensa, accolto soltanto dallo staff del Milan della comunicazione. Nessuna presenza dirigenziale, un timido ‘Forza Milan’ pronunciato dal neo tecnico dei rossoneri ed Ibra addirittura ancora al mare fino a ieri: i tifosi rossoneri si sentono già abbandonati dalla società nel momento più delicato del post Pioli. Ma cosa potrà fare il neo-allenatore del rossoneri dal prossimo anno? Nella conferenza stampa di presentazione, Fonseca fa il punto generale e spiega le sue intenzioni.

In elegante abito scuro con cravatta bordeaux, ben pettinato, con una spilla dell’Ucraina in evidenza (“Abbiamo la responsabilità di non dimenticare ciò che sta succedendo”) e con un italiano ancora incerto Paulo Fonseca è stato presentato ufficialmente al Milan oggi. Nessuna preoccupazione per lo scetticismo generale che sta accompagnando, soprattutto da parte dei tifosi, la nascita della squadra, qualche promessa ambiziosa e tanto ottimismo. Queste le sue prime parole.

Milan, Paulo Fonseca contento di essere al Milan Milan, Fonseca fa il punto sulla costruzione del Milan

Milan, Paulo Fonseca contento di essere al Milan

Il neo tecnico dei rossoneri ringrazia tutti per l’accoglienza, in particolare Ibrahimovic e si lancia subito nella nuova scommessa con un proclama forte: “Devo ringraziare come sono stato accolto in questi giorni. Voglio ringraziare la società per la fiducia in me e nel mio lavoro. Sono molto motivato, emozionato, fiducioso di fare qui un gran lavoro. So che arrivo in un club che vuole vincere, sono stato nel bel Museo e ho visto la storia del Milan e devo dire che ho una grande ambizione di fare parte di questa storia. Zlatan mi ha mostrato anche lo spazio per i nuovi trofei. Voglio fare parte di questa storia. Sono pronto per iniziare. Non vedo l’ora di cominciare Io sono qui con grande ambizione. So che gli allenatori che arrivano qua, arrivano per vincere. Ho guardato tante volte Baresi e tanti altri giocatori che hanno fatto la storia del Milan. Ho la consapevolezza che è una grande responsabilità ma anche un grande orgoglio. Il Milan è un club universale. So la responsabilità che ho nelle mie mani ma ho grande fiducia di far vincere il Milan”

Milan, Fonseca fa il punto sulla costruzione del Milan

Capitolo mercato, Fonseca non si nasconde. “Devo dire che sono qui anche perché credo molto nei giocatori che abbiamo e nella rosa. Penso che non è una novità che abbiamo bisogno di calciatori, non tanti, ma è vero che abbiamo qualche posizione che dobbiamo migliorare”. L’ultimo tecnico straniero a vincere in Italia era stato Mourinho ai tempi dell’Inter. Fonseca accetta la sfida: “Voglio essere il nuovo straniero che vince in Italia. Voglio vincere qui nel Milan. Ho grande ambizione. So la responsabilità e voglio vincere… voglio vincere”. Su come giocherà il suo Milan ha le idee chiare: “Io penso che il Milan è un club con storia di avere un calcio offensivo. Per vincere dobbiamo essere una squadra dominante: questo voglio costruire qui. Una squadra coraggiosa, dominante, offensiva, reattiva, una squadra che non lascia pensare e giocare le altre squadre. Ma prima di tutto voglio vincere. La qualità del gioco per me è importante. Voglio costruire una squadra che lasci i tifosi orgogliosi, con un’identità forte”.

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