Quel che conosciamo oggi, del post Coni riservato al presidente uscente Giovanni Malagò, è assai esiguo nella sostanza pur ammettendo che gli interessi sono e rimarranno molteplici, legati anche indirettamente allo sport in ogni sua declinazione. L’unico rammarico che ha ammesso egli stesso, nella recente intervista concessa al Corriere della Sera, rimane la mancata deroga che gli avrebbe consentito di arrivare fino alle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026 che considera una sorta di chiosa congeniale alla sua presidenza.

La deroga mancata per Malagò fino a Milano-Cortina Rumors sulla Roma Ferrari e il rapporto con Elkann La battuta sulla Roma

La deroga mancata per Malagò fino a Milano-Cortina

Potrebbe occuparsi di quel che verte e riguarda proprio i Giochi invernali, oppure come continuano a sottolineare rumors su di lui della Roma o della Ferrari complice quell’impresa di famiglia che da sempre è vincolata al brand e all’amicizia cordiale con John Elkann.

Quale che sia il futuro di Malagò, oggi si chiude un ciclo fondamentale per lui anche se il suo erede – Luciano Buonfiglio – era sostenuto proprio da lui che aveva avuto contrasti noti con il numero 1 della Federnuoto Paolo Barelli e lo stesso Luca Pancalli. Dunque esce dal Coni, ma presto potremmo rivederlo in un altro contesto.

Rumors sulla Roma

C’è chi sussurra neanche troppo piano che il futuro sia legato alla Roma, squadra per la quale tifa da sempre e che è vincolata a doppia mandata alla sua famiglia avendo il padre Vincenzo ricoperto ruoli dirigenziali nella società negli anni d’oro. Anni che lo video anche aprire la prestigiosa azienda di famiglia che rese la Ferrari un sogno, a Roma, attraverso le sue concessionarie.

Di recente Ferrari ha inaugurato nella Capitale il primo showroom al mondo basato sulla nuova Corporate Identity del brand. A fare gli onori di casa sono stati Enrico Galliera, Chief Marketing & Commercial Officer di Ferrari, e Giovanni Malagò, Dealer Principal di Samocar. Proprio Samocar, concessionaria ufficiale dal 1957, è stata scelta per questo battesimo globale, a testimonianza di un legame storico e profondo con Roma e con i Ferraristi del Centro Italia. Un evento a cui ha preso parte, lo scorso maggio, anche John Elkann, presidente di Ferrari, con la moglie Lavinia Borromeo e il figlio Leone.

Ferrari e il rapporto con Elkann

Il rapporto tra la famiglia Malagò e Ferrari si rispecchia l’uno nell’altro e costituisce, poi, il presupposto che vorrebbe indurre a pensare che un ruolo per l’ex presidente del Coni possa essere immaginato anche nella società di Maranello. Nulla di impossibile, ma non davvero concreto.

Con la Roma la situazione sarebbe diversa, perché ormai da mesi sia radio romane sia stampa e realtà locali sempre molto informate inseguono l’ipotesi di Malagò CEO della società dei Friedkin o in un ruolo dirigenziale che consenta di rendere possibile un obiettivo di rinascita per la squadra giallorossa che ha vinto con José Mourinho la Conference ma senza poi confermare quel traguardo.

La battuta sulla Roma

Quando gli venne posta la domanda, mesi fa, rispose con una certa ironia al cronista che ebbe l’ardire di sapere la sua riflessione su queste indiscrezioni:

“È una bella fantasia, ne ho lette diverse, questa non è male…”, la replica di Malagò.

Forse era una fase differente, oggi ripensando a quel che sottintendeva una simile idea, non sarebbe poi così azzardato affiancare al club una figura di alto profilo con un simile curriculum, storico affetto con Trigoria e una passione vera per la Roma. La politica rimane sullo sfondo, è inevitabile, ma per ora si fa attendere.