La Ferrari ha chiuso sicuramente con un bilancio positivo il Gran Premio di Austria. Podio, terzo posto con Leclerc e quarto con Hamilton. In particolare il pilota inglese dopo aver fatto la miglior qualifica della stagione ha bissato il quarto posto già ottenuto a Imola. Lewis è però stato protagonista di un team radio con il suo ingegnere di pista Riccardo Adami, alla solita maniera. Un botta e risposta, duro e senza fronzoli in occasione del secondo pit stop. Vediamo cosa è successo nel dettaglio.

Hamilton non vuole fermarsi, Adami si impunta: team radio di fuoco Perchè Lewis non voleva fermarsi e perchè Adami lo ha “obbligato” I complimenti di D’Ambrosio a Hamilton

Hamilton non vuole fermarsi, Adami si impunta: team radio di fuoco

Siamo al giro 50 del GP di Austria. La gara è praticamente segnata. Davanti ci sono le due McLaren, staccate tra di loro, che solo nel finale si daranno un po’ di battaglia col recupero di Piastri che però non arriverà mai in zona drs per impensierire Norris. Le due Ferrari sono al “sicuro”. Leclerc è terzo, staccato di parecchio dalle monoposto di Woking ed ha un congruo vantaggio su Hamilton.

Charles è il primo a fermarsi per il secondo e ultimo pit stop. Hamilton si ritrova terzo e viene richiamato ai box dal suo ingegnere di pista Riccardo Adami. Qui i due hanno un acceso confronto via radio sull’opportunità o meno di fermarsi. Lewis non vorrebbe, Adami glielo impone.

Hamilton: “Il mio ritmo è davvero pessimo? Perché le gomme vanno bene.” Adami: “Ora box per avere una gara più veloce. Gara ottimale.” Hamilton: “Le mie gomme vanno bene, posso allungare? Quanti giri mancano?” Adami: “Box, box. Mancano 20 giri”. Hamilton: “Io non voglio fermarmi! Mancano 20 giri”. Adami [perentorio]: “Box Lewis.”

Perchè Lewis non voleva fermarsi e perchè Adami lo ha “obbligato”

La gara lineare che stava facendo Hamilton non gli avrebbe permesso in nessun modo di attaccare Leclerc per il podio. Facile pensare che Lewis volesse giocarsi il tutto per tutto con una strategia diversa in occasione del secondo e ultimo pit stop del monegasco. Charles è rientrato alle spalle del pilota inglese e avrebbe dovuto prenderlo e superarlo per riconquistare il podio.

Insomma Hamilton voleva giocarsi almeno una chance di arrivare terzo, provare cioè a resistere agli attacchi nel finale di Leclerc con gomma nuova. Sulla carta Lewis non avrebbe avuto chance ma si sa l’indole del campione è sempre quella di provarci. Dal canto suo Adami, per il bene della Ferrari ha voluto evitare qualsiasi battaglia in pista tra i due piloti di Maranello che non avrebbe migliorato la sostanza del risultato finale: un terzo e un quarto posto ma avrebbe potuto metterlo a rischio in caso di battaglia tra i due.

I complimenti di D’Ambrosio a Hamilton

A fine gara resta il buon risultato d’assieme delle rosse. Prima è Adami a congratularsi con Hamilton via radio nel giro di rientro:

Adami: “P4. Gara complessivamente buona. Ottimo lavoro.” Hamilton: “Ottimo lavoro, ragazzi. Che weekend fantastico e che risultato fantastico per noi. Ottimo lavoro, sono davvero orgoglioso di voi. Continuiamo a spingere. Oggi non avevo il ritmo giusto, dobbiamo trovare una soluzione. Grazie comunque.” Adami: “Il passo era quello. Penso che ci siano molte cose da gestire, ma affronteremo tutto insieme e continueremo a impegnarci.”

E per Lewis arrivano anche i complimenti di Jerome D’Ambrosio, team principal per un giorno in casa Ferrari vista la defezione dell’ultima ora di Fred Vasseur:

D’Ambrosio: “Lewis, gara fantastica, gara davvero fantastica. Gran weekend!” Hamilton: “Grazie amico.”