Daniele Adani non le manda a dire e nell’ultima puntata di “Viva el Futbol” attacca duramente Beppe Marotta per il modo in cui l’Inter si è separata da Simone Inzaghi e soprattutto per la scelta di Cristian Chivu come successore: “Una scelta che non capisco”.

Inter, Adani attacca Marotta sull’addio a Inzaghi Le colpe di Marotta e i meriti di Inzaghi La scelta incomprensibile di Chivu

Inter, Adani attacca Marotta sull’addio a Inzaghi

L’Inter è stata costretta a voltare pagina dall’addio di Simone Inzaghi, ma il modo in cui l’ha fatto e la scelta del successore del tecnico piacentino non hanno convinto Daniele Adani. Nell’ultima puntata della rubrica online “Viva el Futbol” l’ex difensore oggi opinionista ha attaccato piuttosto duramente Beppe Marotta e la dirigenza nerazzura.

“L’analisi sul successore di Inzaghi andava fatta con settimane di anticipo, non aspettando il fischio finale di Psg-Inter”, ha dichiarato Adani, secondo cui Marotta sarebbe colpevole sia in caso di addio improvviso del tecnico, sia se quest’ultimo avesse comunicato la sua scelta in anticipo, come sostenuto dal CEO dell’Al-Hilal Esteve Calzada.

Le colpe di Marotta e i meriti di Inzaghi

“Lo stato maggiore dell’Inter era pronto a salutare Inzaghi o ha reagito all’ultimo?”, ha chiesto Adani. “Se era pronto, avrebbe potuto muoversi prima. Non parlo di contattare un altro allenatore, ma almeno di studiare le alternative, sondare il terreno”. Adani ha poi ricaordato i meriti di Inzaghi. “Con lui l’Inter ha avuto un’identità forte. Non ha vinto quanto meritava in Italia, ma è stata sempre competitiva, centrando due finali di Champions League in tre anni. Dopo la finale, però, tutto mi è sembrato improvvisato”.

La scelta incomprensibile di Chivu

Da questa improvvisazione sarebbe nata la scelta di affidarsi a Cristian Chivu, una decisione incomprensibile per Adani. “Questa scelta non l’ho capita – ha detto Adani parlando dell’incarico affidato al rumeno -. La nomina di un allenatore dovrebbe essere frutto di un percorso, di una visione chiara. O si parte da un progetto e si cerca l’uomo adatto, oppure si ha in mente un tecnico in particolare e si costruisce attorno a lui. Onestamente, non ho capito questa decisione”.

Per Adani il problema non è l’esperienza di Chivu, che ha debuttato solo la scorsa stagione – a campionato in corso – in serie A. “Non metto in discussione la qualità di Chivu, che mi sembra serio, competente, appassionato e ben inserito nell’ambiente nerazzurro – ha concluso Adani -, ma manca un percorso logico e condiviso”.