Alle grandi squadre non manca mai nulla. L’unica eccezione è il tempo, merce rara e che viene concessa sempre in minor quantità agli addetti ai lavori. Il caso più emblematico del momento è quello di Cristian Chivu, allenatore appena assunto dall’Inter e immediatamente gettato nella fossa dei leoni con il Mondiale per Club. Da un lato la richiesta dei risultati, dall’altro le problematiche da gestire come i casi Calhanoglu e Thuram.

La bicicletta e la pedalata in salita Il richiamo della patria per Calhanoglu Thuram ancora out: emergenza attacco da gestire

La bicicletta e la pedalata in salita

Hai voluto la bicicletta? E pedala! Così rispose Antonio Conte durante una conferenza stampa, parlando degli allenatori delle tre grandi del Nord. Cristian Chivu la sfida Inter l’ha accettata con grande entusiasmo, ben sapendo di avere trappole disseminate ovunque durante il cammino. Una sorta di campo minato che certamente lo temprerà in quanto tecnico alle prime armi.

Ma il mondo del calcio, il 44enne romeno lo conosce decisamente bene. Forse anche troppo per stupirsi delle prime critiche ricevute al primo pareggio contro un club messicano come il Monterrey. Oggi, però, più che il campo a preoccupare è quello che accade fuori con diverse problematiche da gestire per comprendere subito l’aria che tira. Simone Inzaghi gli ha lasciato un’ottima squadra ma anche qualche grana da risolvere.

Il richiamo della patria per Calhanoglu

La prima questione spinosa riguarda Hakan Calhanoglu. Il centrocampista turco è una risorsa imprescindibile per come è concepita questa squadra. Se ne può fare a meno? Sicuramente ma cambiando lo stile di gioco attuale, mossa che richiederebbe inevitabilmente altro tempo. Il Galatasaray ha attivato le proprie sirene sul giocatore che non è rimasto insensibile dinanzi alla possibilità di tornare in patria. I nerazzurri chiedono 35 milioni per cederlo e intanto pensano alle possibile alternative come Rovella.

Thuram ancora out: emergenza attacco da gestire

L’altra problematica è di natura pratica. Taremi è bloccato in Iran, Correa e Arnautovic sono già il passato e intanto anche Marcus Thuram è ancora fermo ai box. L’attaccante francese ha lavorato a parte dopo l’affaticamento accusato ai flessori qualche giorno fa ed è indisponibile per la prossima gara del torneo. Tempi di recupero? Ad oggi indefiniti dal momento che l’Inter non ha alcuna intenzione di accelerare. In questo caso l’alternativa è in casa: il giovane Esposito al quale verrà chiesto di crescere in fretta. Proprio come a Chivu.