Europei volley maschili, semifinale

Roma, inizio ore 21.15

Italia – – – – – – Francia – – – – – –

Giangio e Fefè. Giani e De Giorgi: amici-nemici. Solo per una sera, di quelle che però necessitano del vestito buono: la Francia che sfida l’Italia al PalaLottomatica nella semifinale del campionato Europeo è squadra da temere, soprattutto perché in panchina ha uno dei volti della “generazione di fenomeni” che ha cambiato per sempre il modo di fare e di pensare alla pallavolo sul suolo italico, e che rappresenta per tanto più di una semplice minaccia sulla via che conduce al bis continentale.

De Giorgi lo sa bene: meglio diffidare da Giani, al quale Dio solo sa quante volte ha alzato la palla in vita sua quando vestivano entrambi d’azzurro, ma che da collega allenatore l’ha fatto sempre penare un po’.

Non ingannino i precedenti favorevoli al tecnico pugliese (2-1 dal 2021 ad oggi, 7-3 quelli precedentemente avuti nelle squadre di club fino al 2017): Giangio ha imparato dai migliori, ha aiutato a crescere una Francia che ha cambiato tanto rispetto a quella ereditata dopo l’exploit olimpico di Tokyo e nell’ultimo anno e mezzo gli ha dato un’anima.

Di più: l’ha ricondotta stabilmente nel gotha internazionale, pronta ora a spedirla in orbita nella semifinale che più di tutte stuzzica la fantasia degli appassionati.

Anche senza Roberto Russo, indisponibile dopo l’infortunio alla caviglia rimediato nei quarti di finale contro l’Olanda, l’Italia prova a confermare il suo livello incredibilmente alto di coralità, lo spirito di gruppo esemplare, l’essere squadra come poche altre.

La spinta del pubblico romano è un valore aggiunto inestimabile: giocare in casa è un privilegio che dobbiamo sfruttare nel migliore dei modi. Perché se Parigi val bene una messa, stasera Roma vale la finale.